Mané, vittoria e poi in moschea a pulire i bagni
Lo scorso anno è riuscito ad andare in doppia cifra sia in campionato che in Champions League, trovando il suo ultimo centro europeo nella finale contro il Real Madrid, quello che ha riequilibrato momentaneamente il punteggio e ridato speranze ai Reds prima del crollo finale sotto i colpi di Bale. In estate ha poi disputato un ottimo Mondiale con il suo Senegal e infine ha ricominciato a segnare anche nella nuova stagione di Premier, mettendo già il suo timbro per quattro volte nelle prime quattro giornate. Sadio Mané non finisce di crescere e lo fa all’insegna della continuità, la stessa che gli ha permesso di fare il grande salto dal Southampton al Liverpool senza accusare difficoltà e che ora lo colloca tra gli attaccanti più forti del panorama continentale e non solo. L’ultima rete, dopo la doppietta messa a segno al debutto contro il West Ham e il successivo gol al Crystal Palace, è arrivata lo scorso weekend a Leicester ed è quella che ha dato il via alla quarta vittoria in altrettante partite: controllo in corsa in area e destro rapido ad anticipare il difensore e trafiggere Schmeichel. A fine match è tornato a casa e invece di festeggiare e dare sfogo al lusso concessogli dal suo ricco stipendio, ha preferito andare in moschea e pregare. Anche la fede è, infatti, un elemento di continuità nella vita di Mané, forse anche per merito del padre, imam del piccolo villaggio di Bambali, nel sud del Senegal, dove il calciatore è cresciuto. Ed è qui che l’esterno classe ’92 ha dato un’altra testimonianza della sua devozione, pagando a sue spese nel 2016 la ricostruzione di una moschea.
Fonte: Sky