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Forza e tecnica, Emre Can è il nuovo Vidal?

Per Max Allegri è quasi una regola da rispettare ogni anno. Gli ultimi arrivati cominciano dalla panchina e vengono inseriti gradualmente tra i titolari. Ci sono le eccezioni, come Cristiano Ronaldo, ma solitamente, in passato, la “tecnica” dell’allenatore bianconero ha dato i suoi frutti. Tra i prossimi a beneficiare di questo mantra potrebbe esserci Emre Can, arrivato a parametro zero in estate dal Liverpool e subentrato entrambe le volte nelle prime due giornate di Serie A. Appena 27 i minuti disputati dal tedesco, troppo pochi per apprezzarne a pieno le qualità ma sufficienti per capirne le funzionalità all’interno dell’ordine tattico di Allegri. In occasione del debutto contro il Chievo è entrato al posto di Khedira, mentre contro la Lazio è stato Pjanic a lasciargli il posto. Due sostituzioni che bastano per mettere in evidenza la molteplicità di ruoli che può interpretare il classe ’94 nella Juve, da quello più offensivo a quello più difensivo, fino ad adottare in alcune occasioni – e in particolare nelle due esperienze tra le file del Bayer Leverkusen e dei Reds – la posizione di centrale nel reparto arretrato, abile ad impiegarsi con voti alti sia in fase di copertura che in quella di costruzione dell’azione. Duttilità garantita da un mix di forza e tecnica che bastano per accostare Can a un ex calciatore bianconero, Arturo Vidal. L’attuale centrocampista blaugrana veniva elogiato per la capacità di saper gestire entrambe le fasi di gioco tanto che ci mise poco tempo per ritagliarsi il suo posto nell’11 titolare di Antonio Conte, fino a diventare inamovibile dopo poche partite. A garantire inoltre l’affidabilità e continuità del tedesco ci pensano i numeri registrati con la maglia del Liverpool, dove è il giocatore ad aver totalizzato più presenze nelle ultime quattro annate – portiere escluso -, con 115 presenze e 10 gol.

Fonte: SkySport

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