Ancelotti: “Il mio Napoli è più… verticale. Spero di fare in fretta”
“Bisogna sempre tenere in considerazione ciò che è stato fatto, il livello di conoscenza dei giocatori. E poi ogni allenatore ha le proprie idee, bisogna cercare poco a poco di portarle, senza buttare via ciò che di buono è stato fatto nel passato”. Il tecnico del Napoli Carlo Ancelotti nell’intervista rilasciata a Dazn, che sarà disponibile da domani, ha parlato dell’eredità lasciata nella sua squadra attuale dall’ex allenatore Maurizio Sarri.
“La cosa più importante è considerare le caratteristiche dei giocatori: è su quello che si modella il sistema, non viceversa. Il primo aspetto sul quale ho voluto lavorare qui a Napoli è stato appunto questo, non depauperare tutto quello che questa squadra ha di buono – ha aggiunto l’allenatore di Reggiolo -. Stiamo cercando di aggiungere qualche accorgimento, come giocare più verticale, più aperto. Non so quanto tempo servirà, spero di fare bene in fretta”.
Ancelotti ha poi parlato della fine della sua avventura al Bayern Monaco. “E’ stata un po’ atipica. Le cose non stavano andando male, le partite a settembre le avevamo vinte quasi tutte. Credo lì fosse più un problema di filosofia – ha concluso – Loro non volevano cambiare le cose, io sì”.
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