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Mou, periodo nero: conferenza dura solo 8 minuti

Mezz’ora di attesa per una conferenza stampa di appena 8 minuti. Chi si aspettava un lungo discorso da José Mourinho sarà rimasto molto deluso. Un po’ di mugugni, qualche monosillabo, domande inoltrate ad altri destinatari e la speranza che a rispondere davvero alla fine sia il campo. Non sono gli 11 secondi con cui aprì e chiuse la conferenza pre Crystal Palace poco più di un anno fa, ma ci va vicino. Il clima, del resto, non è dei più sereni. I primi malumori sono iniziati con il mercato che gli ha regalato solo Fred e Dalot e sono poi proseguiti con l’incrinarsi del rapporto con Paul Pogba, desideroso di lasciare Manchester per andare al Barcellona. La prima sconfitta stagionale a Brighton, arrivata settimana scorsa, non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco e mettere sempre più in discussione il suo futuro sulla panchina dei Red Devils, con l’ombra di Zinedine Zidane che si aggira sempre più insistente dalle parti dell’Old Trafford, con l’allenatore ex Real che avrebbe già dato – secondo il Daily Mail – il suo benestare a un eventuale approdo sulla panchina inglese. “Certo” è stata la prima parola detta dallo Special One nel breve botta e risposta con i giornalisti a proposito del suo rapporto con l’amministratore delegato del club, Ed Woodward, restio ad accontentarlo in estate sulle richieste di acquisti. Molto più insofferente è stato invece la sua espressione quando gli è stato chiesto un parere sulle parole di Pogba al termine dell’ultima partita, quando aveva accusato se stesso e i suoi compagni di atteggiamento sbagliato in campo: “Questo dovete domandarlo a Paul perché è lui che l’ha detto – ha affermato il portoghese -. Deve rispondere lui delle sue parole. Se vuoi delle spiegazioni chiedi a lui”.

Fonte: Sky

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