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De Laurentiis: “Non comprerò attaccanti. Lavoriamo sul portiere”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli. Queste le sue dichiarazioni:
Sulla tragedia di Genova – “Le istituzioni hanno pensato ultimamente a fare solo l’interesse dei partiti e non dell’Italia. Siamo il Paese di Renzo Piano, di grandi architetti, costruiamo ponti in tutto il mondo e dobbiamo vivere queste tragedie. Dispiace tanto per Genova, la politica va completamente rifondata, la Costituzione va riscritta”.
Su Belotti – “Io innamorato di lui? Falsissimo! Non voglio fargli un torto, ma abbiamo una batteria tale di attaccanti, siamo in tale esubero, che ho sempre detto lasciamoli conoscere all’allenatore prima di vendere qualcuno, perché siamo veramente tanti. Il giornalismo cerca di screditarmi davanti alla piazza, ma De Laurentiis in casa propria fa quello che vuole e ha un grande rispetto dei suoi collaboratori e del suo allenatore. Non ho bisogno di colpi di teatro”.
Su Castel Volturno – “Ancelotti ne è soddisfatto, è vero, il centro è stato rivoltato come un calzino e quando lo inaugureremo inviteremo la stampa, così vedrete che è diventato un centro di enorme professionalità”.
Sul nuovo centravanti al posto di Inglese – “Per fare cosa, per non far giocare gli altri? In quel ruolo abbiamo Verdi, Mertens e Milik. Cosa dobbiamo fare con tutti questi attaccanti? Uno come Inglese, andato in doppia cifra, dovevo tenerlo in panchina? Mi meraviglia che si facciano certi discorsi”.
Sul portiere – “Spero sia vero, lavoriamo in maniera forsennata”.
Sulla Serie B – “Vero o falso che i dirigenti di FIGC e Lega lavorano bene? Falso. Sono i classici italiani che non vogliono farsi criticare da nessuno. In Italia c’è il complesso del piacione, cambieranno ben poco”.

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