Sportiello: “Detto subito sì, c’è fame di punti”
Quando gli ha detto del Frosinone, Sportiello non ci ha pensato un attimo: “Ok, firmo. Quando si comincia?”. E’ andata più o meno così: “E’ stata una trattativa lampo, ho accettato subito, arrivo in una squadra che negli ultimi 4 anni ha fatto due imprese”. Parola di Marco, portiere classe ’92 reduce dalle ultime due stagioni alla Fiorentina (37 gare l’anno scorso). Ora sarà il nuovo titolare di mister Longo, un giocatore affidabile con “fame di punti”. Presentato in sala stampa, Sportiello ha parlato così della sua prossima avventura.
“Ho detto subito sì al Frosinone”
“E’ stata una trattativa molto veloce. Quando ho incontrato il direttore ho detto subito sì. E per fortuna dopo due giorni si è sbloccato tutto. Sarà un anno molto stimolante per me. Abbiamo iniziato da qualche giorno, fin’ora ho visto molto poco, siamo chiusi in hotel e non ho avuto modo di conoscere l’ambiente – continua Sportiello – Posso dire che mi sto integrando bene nel gruppo. E non mancheranno occasioni nel prossimo futuro per conoscere il mondo Frosinone nella sua interezza“. Un solo obiettivo, la salvezza: “Dobbiamo avere fame di punti. E in questa categoria devi correre sempre, faticare”.
“Questa società ha una grande forza”
Il portiere spiega la sua idea di calcio: “E’ divertimento, passione e lavoro. Tutto in relazione al mio saluto a Firenze e soprattutto ad Astori, perché quel gruppo si è trovato a vivere una situazione irripetibile e drammatica. Quando termineremo le nostre carriere, non potrò mai dimenticare ogni singolo giocatore che ha vissuto con me quella tragedia, quella stagione“. Tanti margini di miglioramento: “Due stagioni fa ho avuto alcuni problemi, giocai 10 partite e fu un anno travagliato. Tecnicamente devo migliorare, non si è mai perfetti. Cercheremo di colmare le lacune grazie al lavoro, al mister Longo e al preparatore dei portieri”. Conclude Sportiello: “Questa squadra negli ultimi 4 anni ha fatto due imprese, sfiorando la terza due stagioni fa. Il Frosinone sta crescendo molto, c’è lo stadio, ci sono le strutture, c’è la percezione di una grande forza. Tutte queste cose mi hanno spinto ad accettare”.
Fonte: SkySport