Il trionfo di Didier: che rivincita dopo Euro 2016
La rivoluzione francese
Poco più di due anni fa, il 10 luglio 2016, la Francia di Deschamps si arrendeva al Portogallo nell’epilogo di Saint-Denis contro il Portogallo di CR7: colpa di un gol ai supplementari del protagonista che non ti aspetti, Éder, colui che spezzò il sogno di un Paese intero che tifava in prima linea i propri eroi. Lacrime per il capocannoniere Griezmann (6 reti), lui più di Giroud e Payet oltre alla superstar Pogba e al capitano Lloris. Quella sera trovavano spazio in campo i veterani Sagna ed Evra, Koscielny e Sissoko, tutti assenti in Russia come il triò che subentrò a gara in corso (Coman, Gignac e Martial). La rivoluzione francese di Didì ha preso atto dopo quella finale: 14 i nuovi interpreti inseriti in rosa, un gruppo votato alla freschezza atletica e all’alto tasso tecnico. In difesa le corsie hanno trovato la spinta dei 22enni Pavard ed Hernández, perfino la coppia centrale Under-25 Umtiti–Varane è una garanzia assicurata. Kanté non era titolare inamovibile a Euro 2016, tuttavia ha disputato un Mondiale di altissimo profilo in tandem con Pogba. Prezioso come sempre Matuidi, devastante l’enfant prodige Mbappé a quota 4 reti personali come l’ottimo Griezmann. Nessun gol per Giroud, indubbiamente meno scintillante delle frecce ai suoi fianchi eppure imprescindibile.
Fonte: Sky