C’è un po’ di Italia in finale, Irrati sarà Var 1
Dopo Rizzoli 4 anni fa al Maracanà ci sarà un po’ di Italia anche nella finale, anzi nelle finali dei Mondiali in Russia. Nella centrale video di Mosca da dove verrà monitorata Francia-Croazia per correre eventualmente in aiuto dell’arbitro argentino Pitana ci sarà infatti il pistoiese Massimiliano Irrati come Var numero 1, mentre il giorno prima Paolo Valeri sarà Avar 3 (una sorta di supervisore) per Inghilterra-Belgio.
Soprattutto per il primo si tratta di una grande soddisfazione e di un riconoscimento indiscutibile come miglior Var del mondo (in pratica ha vissuto il Mondiale nella “video operation room”, con ben 14 partite controllate). Collina invece, capo della commissione Fifa e dunque l’uomo con l’ultima parola sulle designazioni, ha scontentato i due arbitri italiani più quotati: Rocchi e Orsato.
Il direttore di gara fiorentino, dopo aver ben diretto due gare nella fase a gironi (Portogallo-Spagna e Giappone-Senegal) e un ottavo di finale (Brasile-Messico), non è stato più riproposto pur non essendo stato “tagliato” insieme agli altri dopo i quarti di finale. Una decisione che, si mormora, Rocchi non ha accolto esattamente col sorriso: praticamente impossibile la finale (sarebbe stato un bis italiano dopo il 2014 e un tris europeo contando Webb nel 2010) sperava almeno in una delle due semifinali, che sono andate invece all’uruguaiano Cunha (sorpresa assoluta dopo solo due gare dirette nei gironi) e al turco Cakir, che aveva già nel palmares una semifinale 4 anni fa.
Deluso pure Orsato, che nella gerarchia dei Var italiani è scivolato dietro Irrati e Valeri e si è fermato alla video-assistenza del quarto di finale tra Belgio e Brasile (sarà Var di back-up allo stadio per la finale, non certo un ruolo di primo piano). Stagione da dimenticare la sua, dopo le polemiche in Italia e dopo essere arrivato in Russia già con il magone per la mancata selezione come arbitro centrale, in aggiunta a Rocchi. Collina infatti ha concesso la “doppietta” solo agli americani, e non poteva esagerare dopo aver già sdoganato una super-squadra di connazionali al Var. E con le scelte fatte in Russia, ancora una volta, nessuno potrà rinfacciargli eccessivo patriottismo.
Fonte: SkySport