La Pec che dovrebbe mettere la parola fine all’agonia del Cesena non sembra sia stata ancora recapitata. Ma ormai parrebbe solo una formalità. Al 31 marzo 2018 la società romagnola aveva un debito complessivo pari ad € 73.203.213,00. Una cifra enorme. Difficilmente ripianabile. Ci hanno provato, Giorgio Lugaresi in primis, cercando una transazione con il Fisco. L’ultimo, disperato, tentativo è di pochi giorni fa quando la società del Cavalluccio aveva presentato una nuova proposta puntata su una fideiussione per 5 anni anni, ricapitalizzazione e un ulteriore diminuzione per il futuro dei costi di gestione. Troppo poco, evidentemente.
A questo si è aggiunto il macigno del deferimento di Lugaresi, arrivato lunedì dalla FIGC. “Per aver sottoscritto le variazioni di tesseramento di alcuni calciatori indicando un corrispettivo superiore al reale e per aver contabilizzato nei bilanci plusvalenze fittizie e immobilizzazioni immateriali di valore superiore al massimo dalle norme che regolano i bilanci delle società di capitali, condotte finalizzate a far apparire un patrimonio netto superiore a quello esistente alla fine di ciascun esercizio e ciascun semestre così da ottenere la licenza e l’iscrizione al campionato delle stagioni 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018 in assenza dei requisiti previsti dalla normativa federale”.
Il fallimento è davvero vicino. 78 anni di storia bianconera che spariscono. Ma che sarebbero pronti a rinascere, probabilmente dalla Serie D. E senza debiti. Il tempo stringe. Il Sindaco di Cesena sarebbe già al lavoro, anche per garantire l’Europeo Under 21 che vedrà Cesena tra le città ospitanti.
Fonte: SkySport