Roma, Nainggolan parla già da ex: “Non è bello andar via, ma bisogna fare delle scelte”
ROMA – “Non credete che io stia benissimo a lasciare Roma, ma a volte ti mettono di fronte a delle scelte”. La voce di Radja Nainggolan, nel bel mezzo della trattativa tra Roma ed Inter, arriva direttamente dai social. Il centrocampista belga ha infatti risposto così a dei tifosi che su Instagram lo imploravano di restare nella Capitale. Nulla da fare visto che la trattativa è ormai ai dettagli e manca pochissimo all’ufficialità: alla Roma andranno 23,5 milioni più i cartellini di Santon e Zaniolo (quest’ultimo sarà girato in prestito, con ogni probabilità, al Sassuolo), mentre Nainggolan potrà riabbracciare Luciano Spalletti già dai primi giorni del ritiro nerazzurro (il 9 luglio).
PASTORE IN ARRIVO – Domani, invece, potrebbe essere il giorno di Javier Pastore che, con ogni probabilità, arriverà nella Capitale per svolgere le visite mediche (al Psg 18 milioni di euro e un contratto da 4 milioni al giocatore). Le stesse a cui è stato sottoposto Antonio Mirante questa mattina, sempre in attesa di capire il futuro di Alisson, e chi sarà eventualmente il prossimo numero 1 giallorosso (Meret e Areola continuano ad essere in cima alla lista dei desideri di Monchi).
MONCHI: “SCHICK FUORICLASSE” – Proprio il direttore sportivo giallorosso è tornato a parlare del futuro e si è detto pronto a scommettere sull’exploit di Schick: “Patrik ha avuto un anno meraviglioso alla Sampdoria senza essere un titolare di quella formazione perché molte volte partiva dalla panchina – ha spiegato Monchi in un’intervista pubblicata sul ‘The Tactical Sport’ -. Quest’anno, invece, ha avuto un percorso normale. A inizio stagione ha avuto un problema fisico, che non gli ha permesso di essere al 100%, ma credo che lo troveremo molto più preparato per l’anno che verrà. E’ un ragazzo di 21 anni: sappiamo quali sono le sue qualità. E’ un fuoriclasse e lo dimostrerà”.
“DI FRA TOP” – Poi parole al miele per Di Francesco, fresco di prolungamento contrattuale fino al 2020: “E’ un allenatore che mette insieme tutte le caratteristiche che cercavo – ammette il ds giallorosso-. E’ italiano, conosceva bene la Roma e aveva già ottenuto risultati importanti nella sua carriera. Inoltre, ha saputo valorizzare tutti i calciatori a sua disposizione. Eusebio è un gran lavoratore, che trasmette molto e che è molto tranquillo quando prende le decisioni. Non si lascia trasportare dalle emozioni che possono esserci dentro una partita. Questo è importante per un allenatore: sapere quello che vuole, saper trasmetterlo ed essere sempre se stesso. I giocatori lo hanno capito e hanno compreso il messaggio: si è visto quest’anno in Champions League”.
TOTTI – Infine, Monchi racconta il suo rapporto con Totti: “Lavoriamo molto insieme. E’ un privilegio averlo all’interno di questo progetto. La nostra relazione è giornaliera ed è assimilabile a quella di due professionisti che vogliono il meglio per la Roma. Da quando sono arrivato ho avuto la fiducia di tutti. Sono a mio agio con la dirigenza, ho un buon rapporto con James Pallotta, col direttore generale e con l’amministratore delegato”.
Fonte: Repubblica.it