Oltre al danno la beffa. L’Iran ha dato tutto per fermare la superiorità tecnica della Spagna, ma non è bastato. Eppure la rete del pari il Team Melli l’aveva anche realizzata ma, dopo qualche secondo di esultanza, i giocatori se la sono vista annullare a causa del fuorigioco di Ezatolahi, autore del gol, sul tocco di Azmoun. Un offside, segnalato prima dall’assistente e confermato definitivamente dal VAR, che ha impedito alla Nazionale islamica di agguantare almeno un pareggio e che ha rischiato di provocare anche conseguenze ben peggiori. Uno dei membri dello staff di Queiroz infatti, Mohsen Mogamedkia, si è sentito male negli ultimi minuti del match, probabilmente a causa dello choc per l’annullamento del pari dopo che tutta la squadra, panchina compresa, si era ormai lanciata nei festeggiamenti per quello che poteva diventare un risultato storico. “Siamo preoccupati perché un membro del nostro staff ha accusato problemi di salute dopo la decisione del VAR – ha dichiarato il Ct dell’Iran -. È stato trasportato in ospedale, speriamo che vada tutto bene. Le nostre preghiere sono rivolte a lui”. La preoccupazione per fortuna è poi sparita quando Mogamedkia, uno dei componenti dell’ufficio stampa iraniano, non ha riscontrato nulla di grave negli esami effettuati ed è stato dimesso dall’ospedale di Kazan. Stabilitosi, è potuto quindi tornare a Mosca e raggiungere il ritiro della sua Nazionale. Non tutti, evidentemente, si sono ancora abituati alla fibrillazione che provoca il VAR, ma è altamente probabile che Mogamedkia sia disposto a passare un’altra notte in osservazione nel caso l’Iran riuscisse nel miracolo di battere il Portogallo all’ultima giornata e qualificarsi agli ottavi di finale.
Fonte: SkySport