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Calcio europeo sempre più ricco, record storico di ricavi grazie ai diritti tv

MILANO – La Premier League è sempre più ricca. Poi ci sono tutti gli altri campionati. Oppure la si potrebbe leggere in un altro modo: i diritti tv fanno sempre più ricco il calcio europeo, a livelli mai raggiunti nella sua storia. Ne beneficia persino la “povera” Serie A, che nell’ultimo anno ha visto crescere i ricavi dell’8 per cento. Non solo: l’incidenza degli stipendi dei calciatori ha toccato il livello più basso sul giro d’affari complessivo, altro sintomo di salute di tutto il movimento.

Inghilterra irraggiungibile. L’annuale rapporto della società di consulenza Deloiite dedicato agli intrecci tra calcio e finanza ha un vincitore assoluto. Detto che i cinque campionati principali (Inghilterra, Spagna, Germania, Italia e Francia) pesano per oltre la metà della ricchezza generata nel calcio in Europa, va subito sottolineato come la Premier League non abbia rivali. I dati dello studio Deloitte si riferiscono alla stagione 206-2017: nel complesso l’industria del pallone continentale ha generato un giro d’affari pari a 25,5 miliardi di euro, con una crescita del 9 per cento rispetto all’anno precedente, ma di questi oltre la metà (14,7 miliardi) arrivano dalle “magnifiche cinque”. Ma tra queste, svette in assoluto l’Inghilterra: con 5,3 miliardi di giro d’affari supera dell’86 per cento la Spagna secondo classificata, con un divario che negli ultimi dodici mesi è cresciuto ulteriormente, visto che la Premier rispetto alla stagione 2015-2016 è cresciuta economicamente di un altro 25 per cento.

Serie A, grazie Inter. La Francia rimane lontana. E questo è un segnale positivo. Ma, transalpini a parte, la Serie A è la Lega che meno è cresciuta in una stagione da record. Il giro d’affari è salito del 8 per cento: è vero che per la prima volta ha superato i 2 miliardi di euro, ma si tratta di un dato su cui pesa molto l’acquisizione da parte dell’Inter da parte del gruppo cinese Suning. Deloitte scrive, infatti, che la maggior parte della crescita del giro d’affari del calcio italiano è legato alle fonti commerciali (91 milioni aggiuntivi, con un rialzo del 17%), grazie soprattutto agli investimenti della società cinese (75 milioni).

La Liga insegue. Dominatrice assoluta delle competizioni europee per club, la Spagna si difende molto bene anche con i bilanci. Dall’anno scorso, grazie alla nuova contrattazione dei diritti tv (cresciti del 20%), la Liga ha superato per ricavi assoluti la Bundesliga e ha toccato il nuovo record storico a quota 2,85 miliardi di euro.

Bundesliga in salute. Anche se scesi al terzo posto, i tedeschi si confermano in salute: soprattutto perchè la Bundesliga può vantare oltre 1,4 miliardi di ricavi commerciali (in crescita di un ulteriore 15%): una cifra superiore del 75% rispetto ai ricavi commerciali della Liga.

La Francia al palo. Nonostante abbia appena rinegoziato quattro anni di diritti tv, la Francia non cresce e con 1,65 miliardi ha il giro d’affari più basso dei primi cinque campionati continentali. La buona notizia è che il temuto sorpasso da parte del campionato russo non dovrebbe verificarsi: nonostante il traino dei campionati del Mondo, il calcio nel più grande paese europeo non decolla e soprattutto non attira l’interesse dei tifosi sparsi per il mondo che è poi la vera benzina nel modoto dei ricavi.

Fonte: Repubblica.it

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