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Altro 0-0, Ascoli salvo ed Entella in Serie C

ASCOLI-VIRTUS ENTELLA 0-0

ASCOLI (3-5-1-1): Agazzi; Padella, Mengoni, Gigliotti; Mogos, Addae, Kanoutè, Baldini (53′ D’Urso), Pinto (78′ Mignanelli); Clemenza (93′ de Santis); Monachello. All. Cosmi. 

VIRTUS ENTELLA (4-4-1-1): Paroni; Benedetti, Pellizzer, Cremonesi (76′ Acampora), Aliji (50′ De Luca); Troiano, Crimi; Gatto (60′ Icardi), Ardizzone; Aramu; La Mantia. All. Volpe.

Ammoniti: Kanouté (A), Benedetti (E), Padella (A), Icardi (E), Ardizzone (E), Gigliotti (A), Aramu (E)

È la Virtus Entella la quarta retrocessa della Serie B 2017-2018: al “Del Duca” l’Ascoli di Cosmi difende il risultato di Chiavari e festeggia la salvezza: i marchigiani giocheranno nella prossima stagione il quarto campionato consecutivo in Serie B. Finisce 0-0 come all’andata: un risultato che condanna gli uomini di Volpe che si aggiungono a Novara, Pro Vercelli e Ternana nel gruppo delle retrocesse in Serie C. Verdetto giusto per quanto visto in campo: i marchigiani hanno legittimato il vantaggio in classifica con una buona, in cui è mancato solo il gol. L’Ascoli si è fermato al palo di colpito da Clemenza, ma può bastare. L’Entella crea davvero poco ed è costretta a salutare la serie cadetta.

Le scelte

Cosmi si affida a un prudente 3-5-1-1: l’allenatore dei marchigiani, che ha a disposizione due risultati su tre, non vuole scoprirsi più di tanto schierando un undici che possa difendere lo 0-0 dell’andata. L’attacco dei bianconeri è sulle spalle di Gaetano Monachello con Clemenza a supporto dell’ex Lanciano. Nell’Entella Volpe è costretto a rinunciare a Ceccarelli che non sta benissimo. La sorpresa è nella difesa ligure con Benedetti schierato sulla fascia destra. L’allenatore della Virtus, in avanti, sceglie Aramu in tandem con La Mantia

Primo tempo

Il risultato dell’andata influisce molto i primi minuti di gioco che regalano un copione abbastanza prevedibile: all’Entella il possesso palla, all’Ascoli il contropiede. Lo 0-0 di Chiavari è favorevole ai padroni di casa e per questo Cosmi sceglie di aspettare nella propria metà campo l’Entella che, almeno nelle intenzioni, prova a partire subito forte in cerca di un gol che permetterebbe di dare una sterzata immediata alla partita. I bianconeri si affidano molto alle ripartenze. Ma è da calcio piazzato che la squadra marchigiana crea la prima palla gol della partita: Clemenza chiama lo schema dalla bandierina, appoggiando corto per Baldini che poi prolunga per Kanoute fuori area. Il destro del centrocampista senegalese termina a lato non di molto. La partita fa fatica a decollare: il pallone resta per molto tempo a centrocampo. In mezzo al campo è battaglia: al 23’ Kanouté e Aramu restano a terra per qualche minuto a causa di un contrasto ruvido. Lotta fisica, ma anche tattica: l’Entella riesce a tenere bloccati gli esterni dell’Ascoli Pinto e Mogos, in modo da placare il potenziale offensivo della squadra di Cosmi. Ed è proprio sulle fasce che la squadra bianconera può creare i pericoli maggiori: al 34’ il numero 14 romeno se ne va sulla destra, si accentra ma il suo tiro è troppo debole e Paroni riesce a respingerlo senza grossi problemi. Prima dell’intervallo è ancora l’Ascoli ad avvicinarsi alla porta avversaria: Clemenza appoggia per Baldini che, da fuori area, prova il destro ma la conclusione è troppo debole. L’Entella rientra negli spogliatoi senza aver mai tirato verso Agazzi.

Secondo tempo

Nella ripresa, l’Ascoli parte subito forte: i padroni di casa si fanno pericolosi già nelle prime battute: prima è Mengoni a sfiorare il gol, mancando all’appuntamento con il pallone calciato da Clemenza, poco dopo è un’incursione di Pinto sulla sinistra a creare scompiglio nella difesa ligure ma il traversone basso dell’esterno non trova i compagni. Volpe capisce che è arrivato il momento di cambiare l’assetto tattico dei suoi: l’allenatore dell’Entella inserisce la “zanzara” De Luca. Una mossa per dare una maggiore in avanti e andare a caccia del gol qualificazione. Ma è sempre l’Ascoli a procurarsi le occasioni migliori: al 10’ della ripresa, Clemenza trova lo spazio per andare a calciare, il suo sinistro esce di poco a lato. Volpe prova a scuotere i suoi dalla panchina: fuori Gatto, dentro Icardi. Ed è proprio qualche minuto dal cambio arriva la prima palla gol della Virtus Entella: su un calcio di punizione ottenuto da Crimi, Aramu disegna un cross perfetto per la teta di Benedetti che di testa non inquadra per qualche centimetro lo specchio della porta. La partita adesso è più accessa: le squadre iniziano a dipendere sempre più dal cronometro del “Del Duca” e la partita comincia a farsi più cattiva e gli spazi sono sempre più ampi. Le squadre sono spezzate e aumentano le occasioni da una parte e dall’altra. Al 20’ Clemenza si gira in un fazzoletto, ma il suo mancino è centrale. Cinque minuti più tardi è l’Entella a farsi pericoloso: De Luca conclude con il destro a giro, Agazzi non trattiene il pallone ma riesce a recuperarlo prima dell’arrivo di Aramu. L’Ascoli aumenta la pressione e sfiora più volte il gol che gli garantirebbe la salvezza: a cavallo della mezz’ora del secondo tempo Addae non trova il colpo di testa vincente praticamente sulla linea, nel prosieguo dell’azione Clemenza colpisce il palo esterno. Volpe prova la mossa disperata: dentro Acampora, fuori Cremonesi. Nel finale scintille tra Aramu e Kanaouté, poi succede di tutto: al 50’ Aramu ha sul sinistro la palla salvezza dopo la sponda di La Mantia. È l’ultima occasione della gara dei liguri che salutano la Serie B dopo sei anni al termine di una gara giocata con molto poco coraggio. Può festeggiare ancora Serse Cosmi: dopo la salvezza dello scorso anno, l’allenatore dell’Ascoli permette ai marchigiani di giocare in Serie B per il quarto anno consecutivo.

Fonte: SkySport

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