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L’ora di Momo: cosa ha fatto dopo la sostituzione?

Ko al minuto numero 25, dunque sostituito al 30°. Nome, luogo ed evento sono quasi inutili da scrivere, ma cosa è successo a Momo Salah negli altri sessanta minuti della finale di Kiev mentre Liverpool e Real erano in campo? Lo racconta a Marca Rubén Pons, fisioterapista del Liverpool, non che l’uomo che è stato con l’egiziano dal momento in cui ha ufficialmente dovuto dare il suo forfait alla partita più importante in poi: “Sapevamo fin da quando era caduto che si trattava di qualcosa di serio, avevamo subito temuto per il peggio e così è stato” – dice lo spagnolo, ex fisioterapista del Villarreal con Pellegrini e nello staff Reds dall’estate del 2014. “Siamo stati in campo fino all’intervallo, Momo era già devastato – prosegue Pons – ho provato a trasmettergli calma, gli ho detto che non si poteva più fare nulla per la finale e di non torturarsi ulteriormente: quello era il momento di cercare soluzioni, e lamentarsi sarebbe stato inutile”. Poi? Poi il viaggio verso l’ospedale più vicino, forse il malincuore più grande, perché il primo Mondiale dell’Egitto dal 1990 ad oggi è alle porte, e perché lì a bordo campo a tifare per i propri compagni Momo non ci poteva restare: “Continuavamo a seguire la partita tramite i social network, rimanendo aggiornati sul risultato: il Real che fa gol, il Liverpool che pareggia…” – ricorda il fisioterapista.

Fonte: Sky

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