La stagione di Champions si è conclusa ormai da giorni, ma continua a far discutere il contatto tra Sergio Ramos e Salah che ha costretto l’attaccante del Liverpool a uscire dal terreno di gioco dopo mezz’ora per un infortunio alla spalla sinistra. L’egiziano rischia ora di dover saltare anche il Mondiale con la sua Nazionale, tanto che un avvocato ha dichiarato di aver presentato una denuncia alla FIFA, richiedendo un miliardo di euro di indennizzo. La situazione quindi è ancora tesa, ma ci ha pensato la Federazione europea di Judo a stemperare la tensione con un tweet tanto ironico quanto veritiero. L’account ufficiale della European Judo Union ha infatti postato uno scatto del fallo incriminato – sebbene l’arbitro Mazic non abbia fischiato il calcio di punizione a favore del Liverpool -, integrato da una frase eloquente: “La tecnica della leva articolare è proibita nel judo, ma nel calcio è sufficiente per vincere la Champions League”. Nello sport di origine giapponese infatti ci sono due tipi di lotta: quello in piedi e quello a terra. Ed è solo in quest’ultima situazione, la cosiddetta ne-waza, che la presa della leva articolare (denominata Waki-gatame) viene autorizzata, mentre in tutti gli altri casi è sanzionata dai giudici di gara perché considerata pericolosa. Ecco perché, nel caso il contatto tra Ramos e Salah fosse avvenuto nel judo sarebbe stato valutato come irregolare. Una spiegazione che non basterà a risollevare l’umore di Salah e di tutta la formazione dei Reds. E il motivo è piuttosto semplice: anche nel calcio la presa del difensore del Real ai danni dell’egiziano è considerata una scorrettezza e dovrebbe essere punita con un calcio piazzato. Per i rimpianti però ormai non c’è più tempo.
Fonte: SkySport