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Udinese, Jankto: “Mi sono sentito uno schiavo”

Una stagione complicata che si è conclusa con la salvezza finale dopo due cambi in panchina e l’arrivo in Friuli di Igor Tudor. L’Udinese è così riuscita a mantenere la categoria nonostante un periodo buio che avrebbe potuto compromettere l’intera annata. Di quelle settimane – con una lunga striscia di sconfitte che per molto tempo ha fermato i bianconeri – è tornato a parlare Jakub Jankto. Il centrocampista ha rilasciato una intervista a ceskatelevize.cz in cui ha raccontato le sue sensazioni negli ultimi mesi: “Ora mi concentro solo sulle ultime due gare con la Nazionale, poi vedremo cosa succederà. Mi piacerebbe andare via dall’Italia. Ci ho giocato quattro anni e sono felice, ma ho voglia di cimentarmi in un nuovo campionato, magari in Inghilterra o in Spagna. La stagione appena conclusa? All’inizio sembrava promettere bene, abbiamo anche fatto 5 vittorie di fila. Ma poi, in primavera, è arrivata una serie di 11 sconfitte consecutive. Sinceramente non meritavamo di perdere così tante gare. Per 10 volte siamo andati in svantaggio contro delle squadre ‘standard’ e abbiamo perso anche delle partite in cui abbiamo giocato in maniera eccellente. È stato un periodo in cui siamo rimasti in hotel per 3 settimane di fila. In totale abbiamo fatto più di 2 mesi in albergo in tutta la stagione. Mi sentivo come uno schiavo”.

“Ha deciso tutto Giampaolo Pozzo”

E ancora: “Ai giocatori che avevano dei bambini era stato dato il permesso di non venire in hotel. Alcuni giocatori prendevano dei sonniferi per addormentarsi. Non era per nulla un albergo di lusso, eravamo nel peggior albergo di Udine, dove anche i bagni erano sporchi. Era una punizione, ma ci dicevano che questa condizione doveva rinforzare lo spirito di squadra. In realtà questa situazione ha creato solo litigi e battibecchi. La proprietà? Gino Pozzo è un presidente valido e una bravissima persona. Le cose di cui sopra sono state decise dal padre Giampaolo, di cui non voglio parlare. Se avesse fatto tutto Gino Pozzo allora sarebbe stato meglio. Lui ci ha aiutato tanto alla fine della stagione: dopo ogni partita e ogni allenamento provava ad aiutare la squadra. Il futuro della panchina? Il club sta già pagando il quarto allenatore e dato che non è ancora stato annunciato il nuovo mister credo che possa essere confermato Tudor. Io intanto penso a giocare queste ultime due gare con la Nazionale, non ho ancora offerte sul tavolo. Me ne occuperò dopo queste amichevoli”, ha concluso Jankto.

Fonte: SkySport

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