Tre partite in 8 giorni: Arabia Saudita, Francia e Olanda. Due gruppi che lavorano in parallelo su due campi, un sistema di gioco il 4-3-3 di base, tanti uomini in zona palla corti stretti e aggressivi. Un ct che si sdoppia, corre per due, e osserva tutti perché in questo, Mancio è inarrivabile: i giocatori giusti li vede al volo. E ha bisogno di vederli tutti, ruotarli tutti quelli che ha qui. C’è sempe poco tempo per un ct. La sua Italia deve vincere da subito e, per vincere, deve riprendere a segnare. Se nelle ultime 4 gare (2 pareggi e due sconfitte) ha fatto un solo gol con Insigne, su chi punterà Mancini nel nuovo corso? Senza Immobile infortunato, facile: Balotelli. Mario è attualmente con 33 presenze e 13 gol il capocannoniere azzurro nonostante manchi da 4 anni. Viene da una stagione prolifica con 26 reti stagionali, Mancini nel tridente lo prova con Politano a destra e Insigne a sinistra, esterni a piedi invertiti che portano in dote rispettivamente 9 e 14 gol stagionali. Poi il centrocampo con Jorginho in regia, Pellegrini o Cristante a sinistra e florenzi a destra, mezzala già vista sì, ma qui ci scappa pure l’investitura. La coppia centrale in difesa è quella milanista Bonucci-Romagnoli con Zappacosta e Criscito terzini. E’ un’Italia pronta per giocare forse più a Nizza contro la Francia che non a San Gallo il 28 maggio contro l’Arabia Saudita. Tutti pronti a ruotare. Nel 4-3-3 parallelo c’è l’altro centravanti, Belotti, con Berardi o Verdi a destra e Chiesa a sinistra. Sfilata dei volti nuovi con Mandragora davanti alla difesa, Baselli e Bonaventura, che tanto nuovo non è, mezzeali così come Caldara e Rugani coppia centrale. Portieri tre per tre partite, gerarchie tutte da verificare il Mancio prima li vuole vedere…
Fonte: SkySport