Quattro giorni dopo il traguardo della B ecco la rivoluzione in società: il 60% delle quote passa nelle mani del gruppo cinese Desports presieduto da Jiang Lizhang, nuovo presidente del club con i gradi di vice affidati ad Hernan Crespo poi destinato ad un ruolo da ambasciatore. Nel corso della stagione il Parma si riappropria in via provvisoria del centro sportivo di Collecchio, ritorno al passato accompagnato da nuove pedine e risultati sul campo. Già, perché la finestra di mercato registra colpi assoluti per la Serie B: Dezi e Ceravolo, Di Gaudio e Gagliolo, Insigne e Siligardi prima dei ritocchi Vacca e Ciciretti a gennaio. Gli emiliani si assestano da subito tra le migliori della classe, convincono per tenuta difensiva ovvero la migliore del campionato riscoprendosi allergici ai pareggi (9, meno di tutti). Calaiò si conferma il bomber della squadra che manda a segno ben 16 giocatori: importante il contributo realizzativo della retroguardia (12 reti, metà delle quali targate Gagliolo), fondamentale il ritrovato Ceravolo così come i jolly Insigne e Di Gaudio. D’Aversa rischia il posto al giro di boa, inanella 9 vittorie nelle ultime 12 partite e centra la sua seconda promozione all’ultima giornata a La Spezia: 72 i punti al traguardo come il Frosinone, indietro negli scontri diretti e bloccato all’89’ dal Foggia. Il primo a festeggiare non può che essere Lucarelli, tornato titolare a distanza di 24 giorni dall’operazione al menisco. A luglio spegnerà 41 candeline sulla torta, come poteva perdersi la notte che Parma sognava da tre anni?
Fonte: SkySport