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Lazio-Inter, le chiavi tattiche della sfida

Immobile quest’anno viaggia a 3.7 tiri ogni 90’ in Serie A, di cui 1.9 finiscono nello specchio della porta. Caicedo invece a 2.2 ogni 90’ (meno anche di Luis Alberto, Milinkovic-Savic e Nani), di cui 1 nello specchio.

Caicedo rimane un attaccante che la sua occasione da gol a partita la crea (o la riceve in dono dai compagni) ma rimane una differenza sostanziale tra i due se si parla di capacità di definizione di quanto creato. La capacità di finalizzazione di Immobile è la ragione principale che ha permesso alla Lazio di segnare anche più di quanto effettivamente prodotto in termini di occasioni da gol: la Lazio è la quarta squadra per xG prodotti in stagione con 38.34, molto dietro rispetto ai 46.34 del Napoli e ai 44.92 della Roma, eppure ha segnato 57 gol (5 gol più del Napoli e 15 gol più della Roma).

La differenza tra Caicedo e Immobile quindi è evidente all’occhio ed ha un peso chiaro dal punto di vista tattico, perché un giocatore è parte integrante del sistema, mentre dell’altro viene preso quanto fa comodo chiedendogli comunque di sforzarsi nel mimare un minimo quello che già l’altro fa per non lasciare la squadra senza i meccanismi noti.

Caicedo è un giocatore migliore di quanto sembri dai movimenti pesanti in campo, ma rimane un giocatore che recita il copione di un altro. La presenza o meno di Immobile quindi cambia sostanzialmente la Lazio in termini di finalizzazione e di sicurezza nel fare il proprio calcio.

La situazione De Vrij 



Se il ritorno di Immobile sembra essere un punto di partenza necessario per Inzaghi per giocare la propria partita, in realtà la settimana è stata dominata dalla situazione con il centrale De Vrij. Durante la settimana Simone Inzaghi non ha lasciato la minima traccia sulla sua decisione riguardo la presenza o meno di De Vrij, che com’è noto passerà ufficialmente all’Inter da giugno: «Ci alleneremo durante la settimana e poi deciderò per il meglio della squadra. De Vrij è un professionista esemplare e un ottimo giocatore, se giocherà lo farà al meglio onorando la società, i tifosi e i compagni con cui ha condiviso tante gioie in questi anni».

Il giocatore ha comunque fatto sapere di volerla giocare la partita per chiudere degnamente il suo ciclo a Roma e in settimana la squadra si è allenata con la teorica linea titolare formata proprio da De Vrij con Luiz Felipe a destra e Radu a sinistra. Il rientro nell’11 del giovane brasiliano è stato suggerito da Inzaghi in settimana e vista la poca sicurezza che da Wallace in questo momento sembra difficile non immaginarlo titolare nella partita più importante della stagione.

Luiz Felipe è un giocatore che ovviamente si può giovare della presenza di De Vrij al centro, più che essere lui il centrale. 



Fonte: SkySport

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