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Balo-Mancio, fratelli d’Italia: si torna a volare?

“E allora? Io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo da te…”. A sentire il Mancio – sorry, il Ct – non si tratterebbe “tecnicamente” di un rapporto padre-figlio, semmai di fratellanza (con Roby nei panni del “Noel Gallagher” della band). “Spero, da fratello maggiore, che torni ad essere un grande calciatore”: così parlò Roberto all’inizio dell’avventura francese di Balotelli a Nizza. Diversamente, per Balo, Mancini sarà sempre il suo “papà calcistico”, come più volte sottolineato dallo stesso giocatore. Detto poi che per Micah Richards – che venne anche alle mani con Balotelli ai tempi del City – “erano come marito e moglie”, il 22 maggio a Coverciano assisteremo finalmente a questa sorta di “ricongiungimento familiare”: Roberto e Super Mario ancora insieme, a 6 anni esatti di distanza dal trionfo degli Sky Blues, per ridipingere d’Azzurro una Nazionale che da troppo tempo ha smesso di “Volare”. Era il 13 maggio del 2012 quando i Citizens tornarono campioni d’Inghilterra sulle ali della coppia di “mangiaspaghetti” più bella del mondo e i tifosi intonavano “Roberto…oh, oh! Mancini…oh-oh-oh-oh!” sulle note di “Nel blu dipinto di blu”, pazzi di Rob e del loro striker-assistman della provvidenza. Già, palla al Kun ed eccoli, uno accanto all’altro, sul treno dei desideri, con il Tricolore sulle spalle: l’immagine, insomma, che vorremmo rivedere tra un paio d’anni nella finale dei prossimi Europei a Wembley (dove, peraltro, il 14 maggio del 2011 vinsero la FA Cup e Balo fu “Men of the match”, per il loro primissimo trofeo dell’avventura inglese). 

Fonte: SkySport

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