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I 7 gol più belli dello Scudetto della Juventus

Forse il lampo di genio più luminoso della stagione di Paulo Dybala è quello fuoriuscito dal cielo grigio degli ultimi secondi della partita con la Lazio, con cui la Juventus aveva perso già due volte (tra l’andata e la Supercoppa), al termine di novanta minuti in cui la squadra di Allegri era stata attenta, e brava, a neutralizzare la qualità offensiva di quella di Inzaghi ma in cui aveva faticato tremendamente a costruire azioni pericolose. Una partita che in un certo senso è il manifesto della capacità della Juventus di piegare a proprio favore i momenti decisivi della partita, dopo averla messa sui binari che Allegri ha disegnato e che le permettono di controllarla.

Basta un passaggio di Rugani neanche troppo preciso, che controlla un campanile nato da un tiro di Alex Sandro ribattuto dalla difesa della Lazio, affinché Dybala trovi l’intuizione decisiva. I giocatori come Dybala hanno la tendenza a raccogliere frutti in quantità maggiore rispetto a quanto ci sarebbe da aspettarsi da un giocatore normale, in questa stagione ha segnato 19 gol (esclusi i rigori) da appena 13,1 Expected Goals, e questo gol è perfetto per spiegare in che modo un calciatore eccezionale riesca a trasformare una palla di rame in un’occasione d’oro.

Non ci sono solo la capacità di Dybala di utilizzare il proprio corpo per resistere al recupero di Parolo, e la sua abilità tecnica straordinaria che gli permette di coordinarsi cadendo e colpire la palla forse meglio di come l’avrebbe colpita restando in piedi; ma la genialità di Dybala sta soprattutto nel gesto improvviso, gratuito, immotivato, con cui sterza improvvisamente verso la porta dopo aver controllato il passaggio di Rugani. Non vede neanche la posizione del difensore laziale che lo marca, Luiz Felipe, che gli copre con il piede destro lo spazio in diagonale, prima di sterzare. Lo “sente”, si dice in questi casi, e gli fa passare la palla sotto le gambe.

Esprimersi a livelli così eccezionali con continuità, contro tutte le squadre e tutte le difese, ogni settimana, più volte a settimana anzi, riesce solo a pochissimi giocatori. È indubbio che a Dybala manchi ancora qualcosa per confrontarsi con i più grandi di questi anni, ma ciò non dovrebbe impedirci di celebrare uno dei talenti più puri e originali del nostro campionato. Questo è il gol del sorpasso della Juve sul Napoli, per via della successiva vittoria della Roma al San Paolo, in una giornata che, in teoria, poteva segnare al contrario l’allungo definitivo della squadra di Sarri. A volte un campionato si decide in pochissimi secondi.

Fonte: SkySport

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