Rifiuta 1000 sterline per la cravatta di Wenger
Ci sono cose che non si possono comprare e una di questa è la cravatta di Arséne Wenger. È la storia di Luca Iacurti, piccolo tifoso dell’Arsenal che nella festa d’addio all’Arsenal dell’allenatore francese, aveva mostrato un cartello con una richiesta indirizzata proprio al mister dei Gunners: “Arsene posso avere la tua cravatta?”. Nei giorni successivi il padre Rocco è stato assediato da offerte per comprare quello che è già un cimelio storico: “Abbiamo ricevuto tantissime richieste per la cravatta di Wenger, in particolare una da 1000 sterline – racconta al Sun – ma abbiamo rifiutato. Non vogliamo venderla su Internet: è un meraviglioso pezzo di storia, un dono irripetibile che vogliamo conservare”.
Un ricordo senza prezzo
Un ricordo che il piccolo Luca e suo papà non dimenticheranno facilmente: “Dopo esser riusciti a fare entrare il cartello allo stadio, nel momento del saluto di Wenger ai tifosi Luca ha alzato il cartello sperando di farsi vedere. Pensavamo di aver perso la nostra occasione ma poi Arsene ha alzato lo squadra e ci ha fatto un cenno: si è sbottonato la camicia e ci ha dato la cravatta. È stato tutto surreale”. Emozioni forti, che non potranno mai essere vendute: “Luca non sa bene ancora il valore di quell’oggetto – spiega il padre – vorrebbe indossare quella cravatta per andare a scuola, ma la appenderò in un quadro nella sua stanza”. Nel frattempo, il piccolo Luca ha trovato già il modo per ringraziare l’allenatore dell’Arsenal nella maniera più semplice possibile, scrivendogli “Grazie Arséne Wenger” sulla sabbia.
Fonte: Sky