Generazione J o M? La finale è vecchi vs giovani
Generazione M
La scorsa estate, con la nuova proprietà cinese, arrivarono dieci colpi nel Milan, perché un miglioramento della squadra serviva più o meno ovunque, in qualsiasi ruolo. Ecco allora la linea verde (Kessié 21, Calhanoglu 24, Rodriguez 25, Silva 22 e lo sfortunatissimo Conti 24), perché da lì serviva inevitabilmente ripartire, salvo l’esperienza per guidare la squadra. In questo senso se n’era parlato molto nell’ultimo mercato estivo, della linea verticale del campo fatta anche di esperienza, presenze e passato. Bonucci (31) a comandare la difesa, Biglia (32) con le chiavi del centrocampo e con Kalinic (30) in avanti. I risultati sono stati, in ordine, un sì, un ni e un no, con profonda bocciatura solo per il croato che non ha mai brillato in tutta la stagione. Guardando i reparti l’età media è molto simile tra tutti e tre i blocchi, e molto bassa è ugualmente quella della squadra tipo, ovvero gli undici che Gattuso ha privilegiato dal suo arrivo in panchina. I soliti insomma, e in ordine: Donnarumma, Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez, Kessié, Biglia, Bonaventura, Suso, Calhanoglu con l’alternarsi di Cutrone e Kalinic in avanti. Nel calcolo – impossibile da replicare anche sulla Juve, vista la varietà di moduli e combinazioni di uomini per Allegri – l’età media è di 24,3 anni con Cutrone titolare, di 25,2 con Kalinic. Il risultato? Si parla sempre di numeri molto bassi, quelli da cui il nuovo Milan sta già ripartendo, e con cui Gattuso proverà a vincere il primo trofeo.
Fonte: SkySport