Rugani come Pjanic: manca il rosso sul rigore
Accade tutto al 27′ del primo tempo, sullo 0-0, quando Buffon non si avvede dell’arrivo di Crisetig e passa un pallone pericolosissimo a Rugani che, vistosi anticipato dall’avversario, si arrangia appoggiandogli un braccio tra schiena e collo, sbilanciandolo. Non un rigore solare, quello che Irrati concede immediatamente, ma una volta concesso, da rosso.
Quando viene commesso un fallo da rigore su un avversario che ha una chiara occasione da gol (e questa evidentemente lo era) infatti il regolamento distingue (è la famosa questione della “tripla sanzione”) tra falli “genuini”, commessi cioè cercando e potendo prendere il pallone, e falli commessi invece senza questa possibilità, e quindi in particolare spinte e trattenute (oltre ai falli di mano ovviamente). I primi vanno puniti soltanto col giallo, i secondi col rosso diretto. E quella di Rugani, tecnicamente era una spinta. Esempio simile e recente: il cartellino rosso a Juan Jesus contro il Chievo per fallo su Inglese.
Fonte: SkySport