Classe e ordine pubblico: l’altra vittoria di Roma
Classe. E testa alta, anche nella sconfitta che poi – in realtà – è stata una vittoria. Non capita a tutti di segnare sei gol nelle semifinali di Champions e uscire. Non capita di rimontare, ancora una volta, uno svantaggio enorme e arrivare a un passo dalla seconda impresa storica. Ma quello che ha fatto la Roma all’Olimpico contro il Liverpool va anche oltre al calcio giocato, e una semifinale raggiunta per la seconda volta nella storia che mancava da oltre trent’anni. Perché quella di Roma in Champions è stata anche e soprattutto una notte di sport, e di bellezza. Una grande bellezza. Senza incidenti fuori dallo stadio, dopo tutto quanto accaduto a Liverpool a distanza di una settimana. Nel rispetto dell’ordine pubblico grazie ad un lavoro perfetto nel garantire la sicurezza agli oltre 60mila giunti allo stadio. Dunque la partita, i gol e un Liverpool in finale. E che classe anche nel congedo con il grande ex Momo Salah, stranamente più spento del solito all’Olimpico, ma già mattatore assoluto nell’andata, dove i Reds si erano quasi già totalmente guadagnati la finalissima di Kiev. “Fa male vedere che il nostro sogno sia finito, ma tu ci sarai con i tuoi nuovi colori. Imbocca al lupo per la finale Momo Salah!” – è stato il post pubblicato dai profili social giallorossi, in cui l’egiziano veste per metà la vecchia maglia della Roma, e per l’altra metà quella rossa di Liverpool. Insieme ai due hashtag dei club: Forza Roma e You’ll Never Walk Alone.
Fonte: Sky