Atletico-Arsenal 0-0 LIVE. Si infortuna Koscielny
TABELLINO:
Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Thomas Partey, Gimenez, Godin, Lucas Hernandez; Vitolo, Saul, Gabi, Koke; Diego Costa, Griezmann
Arsenal (4-3-2-1): Ospina; Bellerin, Mustafi, Koscielny, Monreal; Ramsey, Xhaka, Wilshere; Welbeck, Ozil; Lacazette
STATISTICHE & CURIOSITÀ
Pur avendo entrambi i club una lunga e gloriosa storia nelle coppe europee, Atletico Madrid ed Arsenal si sono incrociate per la prima volta nelle coppe europee in match ufficiali in questa semifinale di Europa League 2017/18: 1-1 il match di andata a Londra. Nei 28 confronti tra Atletico Madrid e club inglesi, vantaggio “colchoneros” per 10 vittorie contro le 6 britanniche e 12 pareggi a completare il bilancio. Lo score generale comprende – tra l’altro – anche 3 finali, di cui 2 vinte dagli iberici ed 1 perduta. Nel computo delle qualificazioni relative alle sfide ad eliminazione diretta troviamo 6 qualificazioni spagnole (coppa Coppe 1961/62, coppa Coppe 1991/92, Coppa Uefa 1997/98 due volte, Europa League 2009/10 e Champions 2016/17) e 3 eliminazioni (coppa Uefa 1974/75, coppa Uefa 2007/08 e Champions 2013/14) nelle 9 finora disputate. Sono 32 i precedenti ufficiali tra Arsenal e club spagnoli nelle coppe europee, tra cui 3 finali tutte perdute dai “gunners” (di cui una ai rigori, una ai supplementari ed una entro i 90’ canonici). Il bilancio globale vede 10 successi londinesi, 8 pareggi e 14 affermazioni iberiche. Nelle sfide ad eliminazione diretta – 9 finora – si registrano 5 qualificazioni inglesi (coppa Uefa 1999/00, Champions 2003/04, Champions 2005/06 due volte e Champions 2008/09) e 4 eliminazioni (Champions 2000/01, 2009/10, 2010/11 e 2015/16). In Spagna l’Arsenal non ha mai vinto negli ultimi 6 precedenti, con 2 pareggi e 4 sconfitte e 14 gol subiti nelle ultime 5 sfide disputate (sempre a porta aperta). Un’Europa League 2017/18 leggermente differente nella sua composizione del tabellone delle semifinali, rispetto ad un anno fa. Oggi le 4 federazioni calcistiche rimaste in corsa sono Austria, Francia, Inghilterra e Spagna. La differenza è rappresentata dal Salisburgo (Austria) al posto dell’Ajax (Olanda, finalista perdente nel 2016/17), mentre si sono confermate le altre 3 scuole calcistiche presenti un anno fa, rispettivamente con Lione, Manchester Utd (che alzò la coppa) e Celta Vigo. L’Atletico Madrid non incassa gol in casa, nelle coppe, da 410’: ultima rete subita al 40’ di Atletico-Qarabag 1-1 del 31 ottobre scorso, in Champions; poi si contano i restanti 50’ di quella gara e le intere contro Roma (2-0 in Champions), Copenhaghen (1-0 in Europa League), Lokomotiv Mosca (3-0 in Europa League) e Sporting Lisbona (2-0 in Europa League). L’Atletico Madrid ha subito da Monteito il 12 aprile scorso in Sporting Lisbona-Atletico 1-0 il gol numero 400 nella propria storia nelle coppe europee. Il primo risale al match Drumcomdra-Atletico Madrid 1-5 in coppa Campioni, l’1 ottobre 1958, su rigore Christopher Fullam. L’Atletico Madrid torna a giocare in Europa League dopo 5 stagioni: l’ultima gara dei “colchoneros” nella competizione risale al 21 febbraio 2013, vittoria 1-0 a casa del Rubin Kazan, che però all’andata aveva vinto all’allora “Vicente Calderon” per 2-0. L’Atletico Madrid va a caccia, nei 180’ contro l’Arsenal, del pass per la sua 12° finale internazionale della storia. In bilancio, nelle 11 finali precedentemente disputate, 6 trofei conquistati e 5 titoli perduti. Le 6 affermazioni sono state ottenute: nella Coppa Coppe 1961/62 con vittoria per 3-0 sulla Fiorentina (il 5 settembre 1962 a Stoccarda) nella ripetizione della gara secca resasi necessaria dopo il pareggio per 1-1 dopo i tempi supplementari nella prima finale (il 10 maggio 1962 a Glasgow); nella coppa Intercontinentale 1975 contro l’Independiente (sconfitta per 0-1 all’andata in Argentina e vittoria casalinga per 2-0 nel ritorno in Spagna); nella prima edizione dell’Europa League 2009/10 contro il Fulham (ad Amburgo, successo per 2-1 dopo i tempi supplementari); nella supercoppa europea a Montecarlo – 2010 – contro l’Inter (2-0); ancora in Europa League, edizione 2011/12, 3-0 nel derby iberico sull’Athletic Bilbao (finale giocata a Bucarest) ed infine nella supercoppa europea 2012 (4-1 ai danni del Chelsea, a Montecarlo). I 5 titoli perduti sono riferiti: alla Coppa Coppe 1962/63 (k.o. per 1-5 a Rotterdam contro il Tottenham), alla Coppa Campioni 1973/74 (sconfitta per 0-4 a Bruxelles nella ripetizione contro il Bayern Monaco, dopo l’1-1 ai tempi supplementari della prima finale), alla Coppa delle Coppe 1985/86 (battuta d’arresto per 0-3 a Lione contro la Dinamo Kiev) ed alle due Champions perse per mano del Real Madrid, nel 2013/14 a Lisbona (1-4 all’over-time, 1-1 al 90’) e nel 2015/16 a Milano (3-5 ai rigori, dopo l’1-1 al 90’ e 120’). L’Atletico Madrid parte per la nona volta da un 1-1 esterno all’andata giocando il ritorno in casa: 7 le qualificazioni (contro Leicester e Werder Brema nella coppa Coppe 1961/62, contro il Botev Plovdiv nella coppa Coppe 1962/63, contro il Nantes nella coppa Campioni 1977/78, contro l’Olympiakos nella coppa delle Coppe 1992/93, contro la Dinamo Zagabria nella coppa Uefa 1997/98 e contro il Barcellona nella Champions 2013/14), 1 eliminazione (2-3 contro l’Ajax nella Champions 1996/97). L’Atletico Madrid – dopo 35 turni – è secondo con 75 punti nella Liga, a –11 dal Barcellona capolista, che oltre tutto vanta una partita da recuperare. Quella dei “colchoneros” è la difesa bunker del torneo, con sole 18 reti subite. Vrsaljko è squalificato. Nessuno è diffidato. Il regolamento delle coppe europee 2017/18: si va in diffida al 2° cartellino, si è squalificati al 3°. Dopo i quarti di finale vengono azzerate le ammonizioni fino a quella fase inclusa. Arsenal in gol per la 100° volta in coppa Fiere-Uefa, oggi Europa League, grazie alla rete di Debuchy nel 6-0 inflitto al Bate Borisov lo scorso 7 dicembre. La prima rete dei “gunners” in questa manifestazione venne segnata in Selezione Copenaghen-Arsenal 1-7 del 25 settembre 1963, autore al 9’ di gioco John Mc Leod. Nel ritorno dei quarti di Europa League, invece, i britannici hanno segnato – grazie a Ramsey – la loro 500° rete nella storia di tutte le classiche coppe europee cui abbiano partecipato, con la prima datata 2 ottobre 1963 nel 7-1 esterno a Copenhaghen succitato (autore Mc Leod). L’Arsenal va in rete da 8 gare consecutive nell’Europa League 2017 con score di 22 reti segnate; ultimo stop il 23 novembre scorso in Colonia-Arsenal 1-0. L’Arsenal cerca la sua ottava finale nelle coppe europee tradizionali: 2 i successi britannici (coppa Fiere 1969/70 sull’Anderlecht, 1-3 esterno all’andata e 3-0 casalingo al ritorno e coppa delle Coppe 1993/94, 1-0 in finale secca sul Parma, giocata a Copenhaghen). Cinque le sconfitte: 4-5 ai rigori dal Valencia (0-0 al 90’ e 120’) nella finale di coppa delle Coppe 1979/80 a Bruxelles, 0-0 all’andata in casa e 0-2 a San Siro contro il Milan nella supercoppa europea 1994, 1-2 ai supplementari dal Real Saragozza nella finale di coppa delle Coppe 1994/95 (a Parigi), 1-4 ai rigori contro il Galatasaray (0-0 al 90’ e 120’) nella finale di coppa Uefa 1999/00 (a Copenhaghen) ed infine 1-2 dal Barcellona nella finale Champions 2005/06 (a Parigi). Di fatto, i “gunners” hanno perduto le ultime 4 finali europee cui erano approdati. L’Arsenal – se parte da 1-1 in casa all’andata nelle coppe – si è qualificato nel 50% dei casi, due volte su quattro: 1-0 contro la Juventus nella coppa delle Coppe 1979/80 e 1-0 contro l’Auxerre nella coppa Coppe 1994/95. “Gunners” eliminati dal Liegi nella coppa delle Fiere 1963/64 (1-3) e dal Liverpool nella Champions League 2007/08 (2-4). L’Arsenal è sesto in Premier dopo 35 giornate, 57 punti, -9 dal Chelsea, ultima qualificata attualmente per l’Europa League 2018/19, ma sia i “gunners” che l’altra squadra londinese hanno una partita in meno. Nessuno è squalificato e neppure diffidato. Il regolamento delle coppe europee 2017/18: si va in diffida al 2° cartellino, si è squalificati al 3°. Dopo i quarti di finale vengono azzerate le ammonizioni fino a quella fase inclusa.
Fonte: SkySport