La rivoluzione di Gianni Infantino continua. Come riporta l’Equipe, il presidente della FIFA continua nella sua opera di innovazione e cambiamento. Al centro delle sue idee un torneo di sette partite da disputare tra ottobre e novembre, magari già a partire dal 2021. Protagoniste otto nazionali: un mini Mondiale, sulla falsariga della Nations League organizzata dalla UEFA.
25 miliardi di dollari
Un gruppo di investitori, sempre secondo quanto riportato dal quotidiano francese, avrebbe già acquisito i diritti per questa competizione per una cifra da capogiro: 25 miliardi di dollari. Proprio il fatto che sia già emersa la disponibilità di investitori a finanziare la competizione porta a pensare l’arrivo di un’ufficialità in tempi brevi. Ancora da capire quali squadre dovrebbero partecipare, anche se potrebbe essere una sorta di Final 8.
La storia dei Mondiali: dalle Olimpiadi alla Coppa Rimet
Storia del ‘900, i Mondiali. Storia intrecciata a quella delle Olimpiadi, praticamente l’unica situazione (fino al 1932) in cui si incontravano le Nazionali: un “campionato del mondo per dilettanti”. Nel 1920, prima volta in cui la FIFA prese parte all’organizzazione delle Olimpiadi, vinse il Belgio. Poi, per due edizioni, dominio Uruguay, fino alla prima vera volta dei Mondiali di calcio: 1930, proprio in Uruguay. La prima Coppa Rimet fu assegnata ai padroni di casa.
L’Italia bi-campione, la pausa per la Seconda Guerra Mondiale
Le successive due edizioni furono vinte dall’Italia (paese ospitante nel 1934, Coppa del 1938 organizzata in Francia), prima della pausa di 12 anni a causa della Seconda Guerra Mondiale, portando così la quarta edizione dei Mondiali al 1950 in Brasile (vinta dall’Uruguay), quando fu la prima volta dell’Inghilterra ai Mondiali dopo l’affiliazione alla FIFA.
Fonte: SkySport