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D. Costa-Cuadrado, le frecce tricolori di Allegri

Nonostante l’alto rendimento garantito da entrambi, il mister toscano ha potuto contare poche volte sulla disponibilità di entrambi contemporaneamente. Cuadrado infatti è stato una pedina importante per la prima parte di stagione bianconera, prima che la pubalgia lo bloccasse con l’inizio dell’anno nuovo e lo costringesse a restare fuori per 3 mesi. Il suo ritorno è poi coinciso con la sfida al Milan, in cui è stata propria una sua rete a regalare i tre punti alla Juve. In totale l’ex esterno di Fiorentina e Chelsea è sceso in campo 19 volte in questa stagione di Serie A, di cui 13 da titolare. Nei 1195 minuti accumulati è andato a segno in quattro occasioni – e i bianconeri hanno sempre vinto – fornendo anche cinque passaggi decisivi per la media di uno ogni 239 minuti. Douglas Costa invece, come capitato a quasi tutti i grandi acquisti passati sotto la gestione Allegri, è andato a diesel, ovvero crescendo e trovando sempre maggiore spazio con il trascorrere delle giornate. Dopo un utilizzo al contagocce per le prime 13 giornate, si è preso definitivamente la maglia da titolare a partire dalla gara d’andata contro il Crotone e da quel momento è stato il motore inesauribile della formazione juventina collezionando, fino ad ora, 27 presenze in campionato di cui 16 dal primo minuto. In 1570 minuti giocati ha realizzato solo 3 gol, contribuendo però con ben 8 assist per i compagni, vale a dire uno ogni 196 giri di orologio. Il brasiliano al momento è probabilmente il giocatore offensivo più in forma della Juventus, per cui le sue percussioni, unite a quelle di Cuadrado, saranno la chiave che utilizzerà Allegri per battere anche le resistenze dell’Inter e spedire i bianconeri verso la conquista del 7° scudetto consecutivo.

Fonte: SkySport

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