Cosa è mancato alla Juve
“All’ultimo minuto non abbiamo marcato, dobbiamo toglierci di dosso questa negatività. Ora dobbiamo prepararci alla grande sfida di Milano, che è ancora più decisiva perché siamo in testa e ancora con un punto i vantaggio. Il Napoli ha entusiasmo, ha vinto una partita che si poteva risolvere soltanto con un episodio, ma dobbiamo guardare avanti adesso. Io credo che la partita determinante sia quella di sabato, poi nel calcio può succedere di tutto, ma noi sabato dobbiamo il nostro dovere cercando di vincere, per quanto sappiamo che non sarà semplice”. L’allenatore ha anche spiegato le scelte fatte a partita in corso: “Ho tolto Dybala perché avevo bisogno di due esterni più aperti per ripartire, poi ho messo Mandzukic per la sua fisicità. Siamo stati lenti nelle uscite con la palla, loro invece sono stati più veloci. Ho scelto Paulo da subito per avere più palleggio, così non è stato perché siamo stati troppo lenti specialmente quando c’era da superare la prima pressione”.
Ragioni di una sconfitta
I motivi della sconfitta, per Allegri, sono tutti da ricondurre ad una colpevole mancanza nella gestione della gara: “Non abbiamo fatto molta fatica, in questo momento gli azzurri vincono molte partite al 90’. La cattiveria c’è, perché ci stiamo giocando lo scudetto. Ci sono momenti in cui dobbiamo avere più lucidità e freddezza, siamo stati disattenti su alcune giocate, alla fine era difficile vincere la partita a quel punto. Non sarei stato soddisfatto anche se avessimo pareggiato perché la partita non avrebbe rispecchiato la preparazione”. Ma ora per la Juventus è già tempo di guardare avanti. “Lascerò un giorno e mezzo libero alla squadra, poi dobbiamo ritrovarci e volgere le cose al positivo, perché ci sono ancora tutte le possibilità per vincere il campionato” ha concluso Allegri.
Fonte: SkySport