Inter pazza di Karamoh, baby dal tacco irridente
Aspettando i gol
Sotto porta c’è ancora da lavorare parecchio, si diceva. I gol divorati sono ben due in una serata, eppure al secondo il pubblico di San Siro si è alzato in piedi ad applaudirlo: un incoraggiamento che non è stato riservato a molti, nella storia dell’esigente Scala del calcio.
Palcoscenico su cui Karamoh, non va dimenticato, aveva esordito da titolare l’11 febbraio con un gol che aveva regalato all’Inter la vittoria contro il Bologna. In quell’occasione i suoi piedi buoni collaborarono con quelli di Rafinha, e con un pizzico di imprevedibilità la porta avversaria diventa più accessibile. È ciò che si mormora a San Siro vedendolo provare giocate che solitamente vengono ritenute pericolose, o il giorno dopo sui social, dove Karamoh si ritaglia il suo spazio meritato diventando l’alternativa a Candreva, improvvisamente troppo prevedibile, scolastico.
In poche parole, Karamoh piace perché riempie un vuoto, soddisfa un bisogno: il desiderio di “qualcosa di nuovo”, da parte della tifoseria interista. Ha avuto la fortuna di arrivare nel momento giusto, classico caso di strade che si incrociano dando vita a matrimoni perfetti. Aspettando che trasferisca lo stesso tempismo in area di rigore, perché purtroppo per lui non potranno piovere per sempre applausi, davanti ai gol divorati.
Fonte: SkySport