Che non sottovalutasse l’impegno, lo si era capito immediatamente alla lettura delle formazioni ufficiali. Mai sottovalutare l’avversario anche se, oggettivamente, sulla carta, risulta di minore qualità rispetto alla tua. Deve essere questo ciò che ha detto Unai Emery ai suoi in settimana e deve averlo pensato al momento della scelta degli 11 titolari. Praticamente tutti quelli che hanno vissuto da protagonisti la trionfale stagione in Ligue 1. Di fronte il Caen che, in campionato continua a lottare per la salvezza (quasi acquisita), ma che è stato autore di un cammino straordinario in Coppa. La possibilità di andarsi a giocare il titolo contro gli straordinari uomini de Les Herbiers (serie C) con la possibilità seria di vincere poteva essere uno stimolo grande anche per provare a battere il PSG. Tuttavia, la squadra di Emery, che saluterà a fine stagione, ha risposto presente e ha giocato la sua partita.
Ma non è stato per nulla semplice perché nonostante il gol del vantaggio segnato da Mbappé, il Caen è riuscito a rientrare in partita grazie alla rete, al 43′, di Diomandé. I parigini hanno dovuto sudare le proverbiali “sette camicie” per avere la meglio sugli avversari. Sempre Mbappé ha indirizzato la contesa a 5′ dalla fine e Nkunku l’ha chiusa sul 3-1 al 95′ dopo l’espulsione dello stesso Diomandé al 90′. Grazie a questo successo, dunque, il Paris dopo la Coupe de la Ligue e il campionato, può conquistare il triplete tutto francese vincendo le tre competizioni nazionali. L’avversario, come detto, è la simpatica squadra de Les Herbiers, formazione che milita nella terza divisione francese e che porta con sé, in panchina, un pizzico d’Italia: l’allenatore è Stéphane Masala, originario delle Marche e tifosissimo della Juventus. E, il prossimo 8 maggio, se il PSG dalla sua avrà i favori del pronostico, dall’altra parte i giocatori de Les Herbiers potranno, molto probabilmente, contare sull’appoggio dei tifosi di tutta la Francia.
Fonte: Sky