Stella Rossa-Partizan Belgrado. Per alcuni è il derby più infuocato al mondo. La rivalità supera quella di ogni città e questa spesso si traduce in scontri di gioco, risse ed espulsioni. La conferma, semmai se ce ne fosse bisogno, è arrivata dall’ultimo scontro diretto disputato sabato. Le due squadre occupano le prime due posizioni nel campionato serbo, ma la Stella Rossa parte con 31 punti di vantaggio. La supremazia in classifica si riflette anche sul campo dove, nel giro di tre minuti, i ragazzi di Vladan Milojević trovano il doppio vantaggio grazie alle reti di Radonijc al 18′, destro piazzato all’angolo, e Pešić al 21′, su un disimpegno errato degli avversari. La partita al Marakana sembra scorrere via senza troppi problemi, almeno sul terreno di gioco, ma i guai iniziano proprio negli ultimi istanti di partita. L’arbitro assegna 6 minuti di recupero e nell’ultimo di questi decreta un calcio di rigore a favore del Partizan. Dal dischetto Ožegović spiazza Borjan e va subito per raccogliere il pallone e tentare il disperato assalto finale. Il portiere però non la prende bene e nel tentativo di intervenire sul pallone, colpisce in allungo l’avversario. Qui, ovviamente, scatta la rissa che coinvolge tutti i 22 in campo.
Il direttore di gara prova a sedare gli animi, ma questi si surriscaldano nel giro di pochi secondi e la situazione diventa caotica. I protagonisti principali sono Donald tra i biancorossi e Soumah tra gli “ospiti”. I due si prendono reciprocamente per il collo più di una volta e dopo qualche minuto l’arbitro estrae il rosso per entrambi. La partita finisce con la vittoria della Stella Rossa, ma i problemi non sono ancora finiti. Sugli spalti infatti si susseguono una serie di scontri tra le tifoserie dei due club, cominciate già nel corso del match, con lo stadio infuocato dal lancio dei fumogeni. La polizia interviene per riportare la calma e si vede costretta a usare le maniere forti. Insomma, risse in campo e fuori. Non certo una novità per la stracittadina più pericolosa al mondo.
Fonte: Sky