Serie A, le migliori giocate della 30^ giornata
In questa rubrica spesso usiamo le giocate come pretesto per parlare bene di certi giocatori e delle loro prestazioni. Quello che non abbiamo ancora fatto e usarle invece per parlare male di questi giocatori. Cominciamo allora con questo tunnel di Kolarov.
Il terzino serbo viene da una grande stagione, dove ha disperso un po’ di qualità via via che la quantità delle partite si accumulava. In questo finale di stagione sembra in modalità sopravvivenza, cercando di tirare fino alla fine amministrando le proprie forze. Anche ieri, dobbiamo ammettere, Kolarov è stato tra i migliori della Roma. Basta guardare le sue statistiche per accorgersene: 2 tiri, 2 passaggi chiave, 7 dribbling completati (!). Un vero dominatore statistico. Anche a causa dell’aridità offensiva della Roma, i giallorossi si appoggiano spesso su di lui a sinistra, sperando che dal suo mancino nasca qualcosa di interessante. Per questo tocca tantissimi palloni e si prende parecchie responsabilità. Persino troppe: la Roma si appoggia alla vena di Kolarov in tutte le situazioni e a tutte le altezze del campo, in modo forse eccessivo considerando che si tratta di un terzino. E allora, ogni tanto, Kolarov sembra stanco, sembra non volere tutte le responsabilità che gli vengono date.
Per questo, a fronte di tante giocate preziose ce ne sono altre fini a sé stesse, perfette per questa rubrica ma ininfluenti nell’economia della partita, che servono più che altro all’autostima di Kolarov. Questo tunnel di suola su Verdi, realizzato secondo me non a caso dopo aver subito fallo, con quel piglio passivo-aggressivo che spesso ha Kolarov in campo, è un buon esempio di bella giocata che gonfia le statistiche di Kolarov senza portare particolari vantaggi. Sono anche queste giocate, apparentemente ininfluenti, a trasmettere l’autostima di Kolarov alla squadra, a contagiare la squadra di Di Francesco di un po’ di euforia necessaria a rompere un contesto tattico spesso troppo prevedibile: è da un tunnel di Kolarov, ad esempio, che era nata l’azione del gol del 2 a 0 della Roma a Napoli.
Fonte: SkySport