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ECA, Agnelli: “Var dappertutto entro il 2020”

La soddisfazione per i primi mesi di operato unita alle speranze per il futuro, con la centralità di club e calciatori davanti a tutto. Poi uno sguardo al Var e ad alcune modifiche che verranno effettuate per quanto riguarda soprattutto i calendari, prima dell’annuncio della novità legata alla possibilità, per i calciatori, di disputare la stessa competizione europea con due maglie diverse nel corso della stessa stagione. Tanti gli argomenti trattati dal presidente dell’ECA – Associazione Europea dei Club – Andrea Agnelli a margine della conferenza stampa svoltasi a Roma in occasione della ventesima assemblea dell’organismo internazionale, alla quale hanno partecipato i rappresentanti di oltre 160 società. “Essere presidente dell’ECA è un onore – ha detto Agnelli -, presiedere la mia prima assemblea nel mio Paese, nel decimo anno della fondazione dell’Associazione, lo è ancora di più. Questa è stata un’occasione per fare il punto della situazione ma anche per valutare ciò che dovremo fare in futuro. Innanzitutto è bene sottolineare che sono i club che corrono dei rischi, sia fuori che dentro il campo, di conseguenza vogliamo che le voci delle società vengano ascoltate. Poi sappiamo che è necessario rispettare i protagonisti, vale a dire i calciatori. Per questo bisogna ridurre il numero di partite, in modo da fare avere ai calciatori più tempo libero. Allo stesso tempo dobbiamo permettere al pubblico mondiale di poter seguire tutte le competizioni. E’ fondamentale proiettarsi dopo il 2024, con l’obiettivo di riformulare i calendari e ridurre il numero totale delle partite. Cercheremo di dare corpo alle aspirazioni di tutti, di concerto con FIFA e UEFA, proteggendo il gioco a beneficio di tutti i soggetti coinvolti. Tornando ai giocatori, nel calendario FIFA esiste una sola settimana che prevede una pausa obbligatoria ogni due anni. Ciò accade prima degli Europei e prima dei Mondiali. E’ invece necessario che i giocatori godano di un periodo in cui possano esclusivamente riposarsi o allenarsi, così come viene richiesto anche dagli allenatori. Lavoreremo per trovare un allineamento tra i vari campionati dei diversi Paesi”.

Fonte: Sky

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