Allegri-Gattuso: filosofie a confronto

Illuminismo Vs Romanticismo
Genio e regolatezza. Per Allegri anche il talento meno imbrigliabile deve sottomettersi all’equilibrio del collettivo. Non esiste estro fuori dalle regole, anzi. Vedeteci Kant se volete, e la sua idea che siano proprio le regole a esaltare la creatività e viceversa. Da qui nasce il problema della gestione dell’individualità del fuoriclasse, ma che in questa prospettiva diventa tale solo se inserito nel collettivo, perché mette la creatività al servizio del gruppo. Le panchine scottanti dei suoi campioni, da Dybala a Higuain, non hanno – per ora- mai bruciato Allegri, che ha sempre ribadito il primato delle sue analisi, la logica delle sue valutazioni con un’esposizione di numeri e statistiche frequente nel giustificare le scelte. Un ritratto vagamente illuminista dell’allenatore, contro una visione più romantica dell’allenatore Gattuso, che nel suo Milan ha scelto di mettere in campo tutti i giocatori di maggior talento, facendo lo sforzo di provare ad adattarli. Non tutto è misurabile, non lo è la fantasia, non lo è orgoglio della maglia, non lo è il senso di appartenenza alla Storia: sentimenti che per Ringhio, insieme alla testa e alle gambe, scendono in campo.
Fonte: SkySport