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Sorteggi quarti Europa League, LIVE alle 13

È tempo di sorteggi anche per l’Europa League. Dopo la Champions, infatti, alle 13 le urne di Nyon, in Svizzera, sveleranno gli accoppiamenti per i quarti di finale della UEFA Europa League. L’Italia ha perso per strada nei sedicesimi di finale il Napoli, eliminato dal Lipsia, e l’Atalanta, fuori dopo aver sfiorato l’impresa contro il Borussia Dortmund. Negli ottavi, invece, al Milan non è riuscita l’impresa in casa dell’Arsenal, mentre la Lazio ha vinto 2-0 a Kiev, conquistando così l’accesso alla fase successiva. Il regolamento non prevede la presenza di teste di serie: tutti i bussolotti nella stessa urna e ognuna delle otto squadre che avrà le stesse possibilità di incrociare le altre sette ancora in lizza per la vittoria finale. Non sono previsti vincoli geografici, problema che però non si pone essendo tutte di paesi differenti le otto squadre passate ai quarti: è la prima volta che capita dal cambio di nominativo da Coppa Uefa a Europa League. L’ultimo precedente risale infatti al 2004-2005, quando appunto il nome della competizione era Coppa Uefa. Su skysport.it e Sky sport 1 HD (canale 201) vi racconteremo tutta la giornata dei sorteggi in tempo reale.

La Lazio e le speranze italiane in Europa League

La Lazio non arrivava ai quarti di finale di Europa League dal 2012/2013. La squadra di Simone Inzaghi, già protagonista in Serie A, resta dunque l’ultimo baluardo dell’Italia in Europa League. Con la vittoria a Kiev, inoltre, i biancocelesti hanno mantenuto la porta inviolata dopo tre partite di fila in cui avevano concesso gol (5 reti). Ma non solo. Limitandosi all’Europa, la Lazio è tornata a vincere, e in modo molto convincente, dopo due sconfitte esterne consecutive. Numeri che lasciano ben sperare per la prossima fase del torneo.

Le possibili avversarie della Lazio

Arsenal (ING)
Atletico Madrid (SPA)
CSKA Mosca (RUS)
Lipsia (GER)
Marsiglia (FRA)
Salisburgo (AUS)
Sporting Clube de Portugal (POR)

Tutte le date dell’Europa League 

Le partite di andata si giocheranno giovedì 5 aprile, quelle di ritorno il 12. 
Sorteggi delle semifinaliste in calendario il 13 aprile. 
Semifinali tra il 26 aprile e il 3 maggio. 
Finale in programma giovedì 16 maggio in Francia, allo Stade de Lyon.

La questione Red Bull

È l’unico “problema” di questi sorteggi, visto che il regolamente UEFA non prevede la presenza di due squadre facenti capo alla stessa proprietà nella medesima competizione in Europa. Nel caso di Salisburgo e Lipsia, il colosso degli energy drinks di Dietrich Mateschitz è (ufficiosamente) proprietario di entrambi i club, ma la normativa della federazione europea è stata sostanzialmente raggirata tramite alcune manovre che hanno permesso già all’inizio della stagione a Salisburgo e Lipsia di partecipare alla Champions League. Entrambe retrocesse poi in Europa League, si trovano di fronte alla possibilità di sfidarsi nei quarti di finale. I due club si distinguono tra loro soprattutto in un punto sostanziale: la Red Bull, teoricamente, non controlla entrambe le società, ma solamente la squadra tedesca, mentre è main sponsor di quella austriaca. Inoltre, secondo il regolamento UEFA, se almeno il 30% dei ricavi del club dovesse arrivare da una singola sponsorizzazione, tale azienda verrebbe considerata proprietaria della squadra, o comunque in conflitto di interessi se avesse in controllo un altro club. Tale situazione, in modo quasi paradossale, avviene nel caso di Lipsia e Salisburgo, anche se non in maniera diretta: a versare soldi nelle casse del Salisburgo (club ufficialmente non di proprietà) è il Lipsia stesso e non la Red Bull, visti i numerosi acquisti dei tedeschi negli ultimi anni dalla squadra austriaca (Gulacsi, Keita, Ilsanker, Sabitzer, Bernardo e Upamecano). Per questo motivo, ufficialmente, Red Bull non versa nelle casse del Salisburgo cifre così alte da toccare il 30% dei ricavi. Affinché le due squadre avessero il permesso di partecipare alla stessa competizione, la UEFA ha però preteso dei cambiamenti formali dal lato SAlisburgo, che in ambito europeo è noto con la nomenclatura “F.C” e non R.B, oltre al logo: al posto dei classici due tori che incornano un pallone al centro di un sole, gli austriaci hanno un solo toro su sfondo circolare. Infine, lo stadio di Salisburgo cambia nome: da Red Bull Arena a Stadion Salzburg.

Fonte: SkySport

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