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Miracolo Girona: proprietà City, Europa a un passo

Dal 2014 l’allenatore del club è Pablo Machín, classe 1975 con un ritiro prematuro dal calcio a 23 anni a causa di un grave infortunio al ginocchio. Uomo che predilige le idee ai sistemi, modulo che piuttosto premia da anni il 3-4-2-1 caro ad Antonio Conte. Squadra equilibrata, letale da palla inattiva e votata alle fasce dove spingono il colombiano Mojica e soprattutto Pablo Maffeo: laterale destro spagnolo, 20enne che a settembre annullò Messi prendendolo in consegna come Gentile su Maradona, marcatura che provocò il nervosismo della Pulga arrivando a chiedere informazioni sull’identikit dello stesso Maffeo. E a fine partita lo scambio di maglie non coinvolse il 5 volte Pallone d’Oro ma il portiere ter-Stegen come promesso ad un amico. Il capitano è il nativo Granell in rosa dalla Segunda División, partner di un altro autoctono di Girona come il tuttocampista Pere Pons dai tanti estimatori sul mercato. Alle fortune della squadra contribuisce naturalmente il 25enne Portu cresciuto nel Valencia, dribbling e accelerazioni nonché 11 reti all’attivo nella sua migliore stagione di sempre. Chi ha già varcato i 100 gol in Europa è invece l’uruguayano Cristhian Stuani: avvistato alla Reggina dieci anni fa, adottato dalla Liga segnando con le maglie di Levante, Racing ed Espanyol. Ultimo biennio inglese al Boro, poi il ritorno in Spagna dove viaggia a quota 15 centri (ben 7 di testa) alle spalle dei campioni di Barcellona, Real e Atletico.

Fonte: Sky

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