Scene d’altri tempi quelle viste oggi a Londra durante West Ham-Burnley, finita 3-0 per la squadra ospite. Subito dopo il gol del vantaggio firmato da Barnes al 66′, due tifosi degl hammers sono entrati in campo eludendo la sicurezza, che solo a fatto compiuto è riuscita ad acciuffare uno dei due e portarlo via. L’altro, invece, era stato bloccato proprio dal capitano Mark Noble e poi consegnato agli steward. Ma non è finita qui, purtroppo: dopo aver subito il primo gol il West Ham è crollato e ha incassato anche il secondo e il terzo nel giro di un quarto d’ora. Protagonista Wood, con le reti segnate al 70′ e all’81: dopo il 3-0 un’altra invasione. La rabbia dei tifosi è tutta nei confronti della nuova proprietà formata dal duo David Gold e David Sullivan, ai quali è stato consigliato di lasciare in anticipo lo stadio per evitare che la tensione potesse trasformarsi in qualcosa di più grave. Le invasioni infatti non sono state episodi isolati, ma l’apice di una dura contestazione che dura ormai da tempo: “Avete venduto un sogno per darci un incubo”, recitava uno striscione. In tribuna autorità scene di tensione che hanno costretto i due, dopo una prima fase di resistenza, ad ascoltare le forze dell’ordine e ad abbandonare il match in anticipo. Tanto che, sulla panchina del Burnley, sono stati ospitati alcuni bambini impauriti dopo aver assistito a questo brutto spettacolo dalla tribuna dove sedevano.
I numeri della crisi
Anche il match in sé ha perso importanza, segno di una certa abitudine alla sconfitta ormai insita nei tifosi: sono già 14 infatti le sconfitte in Premier League per la squadra allenata da David Moyes e dove militano, tra gli altri, anche Ogbonna, Evra e Joao Mario. Ora sono soltanto tre i punti di vantaggio sul Crystal Palace terzultimo. La zona retrocessione è lì, tremendamente vicina. Solo il Southampton (a quota 28 e a meno due dal West Ham) in mezzo: risutati pessimi, che non giustificano in nessun modo certe dimostrazioni. Il match, alla fine, è stato portato a termine.
Fonte: Sky