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AMARCORD: Inter-Napoli, alta tensione!

Sempre incontri ad alta tensione quelli tra Inter e Napoli; l’anno scorso erano i nerazzurri a cercare un successo per calmare i venti della contestazione, quest’anno una vittoria serve al Napoli per dimostrare che la sconfitta interna con la Roma non ha lasciato pericolose scorie.
Lo scorso 30 aprile il Napoli tornò vincitore come non capitava da sei anni, Inter pericolosa solo con Icardi ad inizio gara e con Perisic alla fine; in mezzo un monologo azzurro che vide la rete di Callejon al 42° sfruttando un buco difensivo di Nagatomo.
Un anno prima, il 17 aprile 2016, l’Inter s’impose per 2-0 con entrambe le reti nel primo tempo: Icardi, scattato sul filo del fuorigioco, ed il raddoppio di Brozovic con un pallonetto. Napoli pericoloso dalla distanza con Hamsik ed Allan ed un paio di insidie di Callejòn. Inter pericolosa con Jovetic ma un salvataggio sulla linea di Koulibaly evita la terza capitolazione.
Nell’Ottobre 2014 finì 2-2 ma si era ancora sullo 0-0 al 79°. Poche emozioni, un palo a testa (Hernanes e Insigne) prima delle reti di Callejòn e Guarin al 79° e 82°. Napoli avanti al 90° con un diagonale di Callejon, ma l’Inter non si dà per vinta ed un minuto dopo un imperioso stacco di testa di Hernanes sigla il definitivo 2-2. Il 27 aprile 2014 la gara si chiuse a reti inviolate
Napoli corsaro a San Siro il 2 ottobre 2011, un rotondo 0-3 seguito però da una scia di polemiche per il contestatissimo arbitraggio di Rocchi.  Reti di  Campagnaro, lestissimo a ribattere in rete un rigore respinto di Hamsik, Ranieri fu espulso per proteste, raddoppio di Maggio e tris firmato da Hamsik su perfetto passaggio smarcante di Lavezzi. Per un altro successo del Napoli a San Siro bisogna tornare all’11 dicembre 1994: un 2-0 determinato da un autogol di Jonk ed una rete del brasiliano Cruz.
Un Cruz argentino, “El Jardinero”, segnò una doppietta prima della rete della bandiera di Sosa; 7 ottobre 2007, 2-1, il primo Inter-Napoli dell’era De Laurentiis.
Ancora 2-1 il 30 novembre 2008, Cordoba, Muntari, Lavezzi. Il 9 dicembre 2012, un altro 2-1 firmato da Guarin, raddoppio di Milito e 2-1 di Cavani.
Il 23 settembre 2009 l’Inter del Triplete affondò un Napoli a dir poco imbarazzante: tutte nel primo tempo le marcature e dopo cinque minuti Inter già avanti 2-0: Eto’o, Milito, Lucio per il 3-0, Lavezzi 3-1. Azzurri ancora sconfitti l’11 gennaio 2011 subendo ancora gol nei primissimi minuti; Thiago Motta al 3°, pareggio di Pazienza, Cambiasso riportò avanti i padroni di casa prima del definitivo 3-1 di Thiago Motta.
Il Napoli capitanato da Maradona non sbancò mai San Siro; da segnalare l’1-1 del 10 novembre 1985, in rete proprio l’argentino e l’irlandese Brady, quindi il 2-1 del 21 maggio 1989 con cui l’Inter dei record vinse matematicamente il campionato alla quintultima giornata: Napoli in vantaggio con una bomba di Careca poi, nella ripresa, un tiro di Berti fu deviato e reso imparabile da Fusi prima della punizione di Matthaeus che fece esplodere San Siro. L’anno dopo stessa storia, anche se lo scudetto fu del Napoli: azione da manuale di Careca, fatta fuori la difesa nerazzurra e diagonale imprendibile per Zenga. Secondo tempo e all’Inter bastarono meno di dieci minuti per confezionare la vittoria: al 49° cross di Matthaeus e autogol di Ferrara, al 53° Klinsmann di testa batté Giuliani e al 58° Bianchi corresse in rete una respinta del compianto estremo difensore su un tiro di Klinsmann.

Antonio Gagliardi

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