Fattore Wembley: ora per il Tottenham è come casa
Per il Tottenham, infatti, è stata dura ambientarsi a Wembley: spazi diversi, distanze da ritrovare. Anche con il pubblico, non più vicino come a White Hart Lane. E poi quella specie di “maledizione” da scrollarsi di dosso, visto che la squadra di Pochettino era reduce da un campionato con 0 sconfitte casalinghe (a White Hart Lane 17 vittorie e 2 pareggi), mentre aveva vinto una sola volta sulle 5 in cui era andata a Wembley, lì sì da ospite vero e proprio.
Non a caso, a giugno il previdente (o preoccupato?) Mauricio aveva provato ad avanzare la richiesta di ridurre le dimensioni del campo di Wembley in modo da farlo somigliare di più a White Hart Lane (“restringendolo” di 2 metri), ma la risposta dei vertici della Premier era stata un no secco. L’estate, tempo di amichevoli, portò anche un profetico Tottenham-Juventus: è il 5 agosto quando a Wembley Kane&Eriksen stendono i bianconeri e danno indicazioni importanti ad Allegri. Se da un lato Pochettino lavora per prendere le misure al campo, dall’altro la Juventus cerca di ritrovare il suo equilibrio difensivo, “spostato” dopo l’addio di Bonucci. Sette mesi dopo, possiamo dire che entrambe le parti hanno raggiunto il loro obiettivo.
Fonte: Sky