Portiere “buggato”, all’asta la borraccia
Ricordate Mark Flekken, il portiere del Duisburg che si distrae bevendo dalla sua borraccia e prende gol? Era successo qualche giorno fa in Zweite Liga (serie B tedesca) e le immagini della surreale azione da gioco avevano fatto il giro de web. Flekken era stato definito anche come “portiere buggato”: sì, perché dopo aver subito il gol, l’olandese era rimasto completamente e inspiegabilmente immobile all’interno della porta. Proprio come accade alla PlayStation con i classici “bug” (errori) dei giochi di calcio più famosi. Per fortuna di Flekken l’errore non è costato la sconfitta al Duisburg: la sua squadra era infatti riuscita a vincere 2-1 grazie ad un rigore realizzato nel secondo tempo. Una distrazione fatale, dunque, sulla quale però col senno di poi è stato possibile fare anche ironia.
Borraccia all’asta per beneficenza
E adesso l’episodio ha avuto un seguito: l’oggetto incriminato, il colpelvole della distrazione di Flekken, ovverosia la borraccia dalla quale il portiere olandese ha bevuto, è stato messo all’asta. La causa è nobile: il ricavato verrà devoluto a Zebrakids, un’associazione grazie alla quale anche i bambini più poveri e in difficoltà possono andare allo stadio a vedere le partite del Duisburg. “Non porterò mai più la borraccia in porta” – ha scherzato Flekken. Che poi però è tornato serio: “Io e questo oggetto abbiamo scritto qualche riga di storia, ora vogliamo aiutare Zebrakids”. Autoironia (magari resa possibile anche dal risultato finale…) e nobiltà d’animo: perché anche una brutta figura che porta con sé un’inaspettata notorietà può essere trasformata in un’occasione per fare del bene.
Fonte: Sky