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Li “copre” l’aumento di capitale e Fassone rassicura i tifosi: “A marzo il rifinanziamento”

MILANO. Sono giorni decisivi per la situazione finanziaria del Milan, ma soprattutto per la credibilità di Yonghong Li, il presidente cinese del club, il successore che Silvio Berlusconi scelse, dopo il fallimento dell’operazione con l’imprenditore tailandese Bee Taechaubol perché – sono parole del leader di Forza Italia – “Li offriva garanzie di solidità economica e di serietà personale”.

Con l’approvazione dei conti della semestrale (in miglioramento rispetto allo stesso periodo di un anno fa), si apre un tour de force che dovrebbe portare il Milan a saldare il debito sottoscritto con il fondo di investimento americano Elliott (3030 milioni più interessi) e ottenere un nuovo finanziamento che possa soddisfare anche le richieste dell’Uefa: l’organismo di governo dl calcio europeo vuole essere rassicurato sulla solidità economica dell’uomo d’affari cinese prima di iscrivere il Milan a una delle competizioni del prossimo anno. Oggi, durante la riunione del cda riunito per approvare i conti, l’amministratore delegato Marco Fassone si è detto fiducioso di chiudere l’operazione di rifinanziamento entro la fine di marzo, alla quale sta lavorando assieme ai consulenti della banca d’affari Merrill Lynch.

Li "copre" l'aumento di capitale e Fassone rassicura i tifosi: "A marzo il rifinanziamento"Il passaporto di Hong Kong di Yonghong Li Fonte: Repubblica.it

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