Conte, parlano gli ex: “Ha un metodo per vincere”
Lavoro fisico. Alimentazione. Relazioni. Tre parole e tre chiavi. Il segreto del successo di Antonio Conte raccontato dai suoi ex giocatori. Un martello pneumatico: dal lavoro fisico a quello psicologico. Sempre a chiedere il massimo, da se stesso e da tutti i suoi giocatori, perché solo così si può vincere per davvero. E proprio così è stato per tutti e tre, lui insieme a Pedro Kamata e a Jean François Gillet, intervistati da l’Equipe per andare a fondo del metodo dell’allenatore italiano. Vulcanico, esigente, perfezionista. Tre degli aggettivi usati nel corso del lungo profilo tracciato sul manager del Chelsea. Parole in cui leggono tra le righe profonda ammirazione per il suo doppio ruolo: persona e mister. Con la capacità di entrare nella testa di un giocatore e portarlo alla vittoria come stella polare, esattamente come fu nel Bari in Serie B nella stagione 2008-09, quella della promozione e di un campionato chiuso davanti a tutti. Tra i due comincia a parlare Kamata, che con Conte ha ottenuto anche un’altra promozione nella stagione 2010-11, con la maglia del Siena: “È una persona molto passionale. Vive il suo lavoro all’ottomila percento, anche se a volte tende ad essere troppo estremo. Ma allenatori come lui o Pep Guardiola sono così, sono persone sempre concentrate, e molto esigenti. Non possono fare il lavoro a metà e dire dopo una sconfitta ‘va tutto bene, faremo meglio il prossimo fine settimana’. Vogliono che tutto sia perfetto”.
Fonte: Sky