Gazzetta.it: Europa League, Lipsia-Napoli 0-2. Zielinski e Insigne sfiorano la rimonta
Il Napoli ci ha messo quel pizzico di follia che chiedeva Sarri ed è uscito dall’Europa League a testa altissima battendo a domicilio 2-0 il Lipsia dopo il clamoroso 1-3 dell’andata, per il quale stasera sono aumentati i rimpianti. Certo, le assenze stavolta si sono sentite proprio nelle fila tedesche (Orban e Keita), ma il Napoli ha giocato una grande partita e “rischiato” di passare agli ottavi. Unica nota negativa: qualche energia di troppo è andata via in vista del match di Cagliari, per il quale tra l’altro andranno valutate le condizioni di Mario Rui, uscito anzitempo per un colpo al piede sinistro.
ZIELINSKI ALLA CALLEJON — Sarri ha scelto una formazione più vicina a quella titolare rispetto all’andata (dentro dal via Insigne e Mertens) e la differenza si è vista. Hasenhüttl dal canto suo ha sostituto Keita con Demme e Orban con Konatè. A Bernardo il compito di marcare Zielinski, schierato ala destra per far rifiatare Callejon. Buono il ritmo degli azzurri in avvio, con Hamsik chiamato a farsi trovare tra le linee di difesa e centrocampo dei tedeschi. La fisicità di Poulsen e la velocità di Bruma, come all’andata, hanno fatto respirare il Lipsia in caso di necessità tanto che la prima occasione è stata dei padroni di casa con una deviazione di Tonelli sulla traversa dopo un tiro di Sabitzer. Gara comunque equilibrata con la squadra di Sarri che ha creato però solo occasioni potenziali fino al 32′ quando Gulacsi ha lasciato un pallone lì su un tiro non imparabile di Insigne. Zielinski, il migliore dei suoi, si è avventato con istinto da bomber, o più semplicemente alla Callejon, e ha fatto uno a zero.
EMOZIONI AL FOTOFINISH — Risultato interessante dunque, in ottica qualificazione, all’intervallo e ripresa al via senza cambi. Il Lipsia ha provato a verticalizzare più spesso per Werner: pericolosissimo un suo cross sul quale Albiol ha anticipato Poulsen e bravissimo Reina poco dopo ad uscire sui piedi del bomber tedesco. Napoli comunque sempre in partita e con Zielinski sempre sugli scudi. Anzi, gli azzurri hanno messo pressione ai giovani e bravissimi centrali di casa (Upamecano e Konatè, meno di quarant’anni in due) specie dopo l’ingresso di Callejon e con qualche, raro, guizzo di Mertens (decisivo proprio Upamecano sul belga al 38′). Bene, comunque, anche i due centrali del Napoli che hanno concesso poco, complice Reina “libero” aggiunto. Insomma, di emozioni ce ne sono state davvero poche fino al raddoppio di Insigne, di controbalzo su cross splendido di Callejon. Una prodezza che ha caricato il Napoli (pericoloso al fotofinish con Tonelli centravanti improvvisato) e spaventato il Lipsia ma che non è bastata al Napoli per passare il turno.
Gianluca Monti – Dazzetta.it
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