Atalanta-Dortmund, ecco perché sarà anche un derby

Atalanta e Borussia sono cugini. Come?! Proprio così, avete capito bene. La sfida tra italiani e tedeschi è un derby in famiglia e per capire il perché bastava partecipare al consueto pranzo ufficiale delle due società nel giorno della partita. Da una parte il Borussia Dortmund. Dall’altra l’Atalanta. Da una parte Michele Puller, Vice Chairman economic board, insomma vice presidente giallonero. Dall’altra i dirigenti atalantini guidati da Luca Percassi, Amministratore delegato, con al suo fianco lo zio Maurizio Radici, zio di Luca e vicepresidente della Radici group, nota e potente azienda bergamasca che sponsorizza l’Atalanta in questa campagna europea. Percassi e Radici sono due marchi che funzionano, due illustri famiglie di Bergamo che rappresentano l’eccellenza locale che si afferma anche oltre confine.

Ma torniamo al nostro derby in famiglia. Maurizio Radici è la chiave di questa storia. Perché lui non è solo lo sponsor dell’Atalanta e lo zio di Luca Percassi, è anche CUGINO del dirigente tedesco Michele Puller. Cugini, amici e rivali, a pranzo prima e in campo dopo.
Per capirne di più bisogna sfogliare l’albero genealogico. Pronti?

Il signor Puller è italotedesco ed è sposato da anni con Flora Biscardi, figlia di Caterina Radici, che era sorella di Gianni Radici, padre del nostro Maurizio che a sua volta è zio di Cristina Radici, moglie di Luca Percassi.  L’evidente legame familiare spiega tutto. Atalanta-Borussia è un derby! E a dimostrazione di questo ecco una foto storica.
Stagione 1963-1964. Il Borussia viene in Italia per affrontare l’Inter in Coppa dei Campioni (2-2 in Germania, 2-0 per l’Inter a San Siro). Prima del match i giocatori tedeschi si recano a Bergamo in visita nello stabilimento Radici. Il bambino con i pantaloni corti nella foto è sempre lui: Maurizio Radici, oggi sponsor dell’Atalanta col suo gruppo, zio di Luca Percassi, e cugino di Michele Puller.
Parenti, amici, e per questa volta avversari in una sfida spettacolare. Atalanta contro Borussia Dortmund, una questione di famiglia.

Fonte: SkySport