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ESCLUSIVA PA – Filippo Citterio: “Al momento è il Napoli il principale candidato per lo scudetto. In quei due anni in azzurro mi sono trovato bene”

La redazione di PianetAzzurro ha avuto il piacere di intervistare Filippo Citterio (Giussano, 17 novembre 1955) ex terzino sinistro che ha giocato nel Napoli di Ruud Krol per due stagioni (’81/’82 e ’82/’83), raggiungendo con la squadra nella sua prima annata il quarto posto. In maglia azzurra ha collezionato 45 presenze e 2 reti.

Partiamo dalla partita del Napoli in Europa League, gli azzurri ormai sono quasi eliminati dalla competizione, secondo lei è un bene dare meno importanza alle coppe per concentrarsi soltanto sul campionato?

Secondo me è una scelta che deve fare la società con l’allenatore e la squadra, nel senso che magari a questo punto ritengono più importante puntare allo scudetto che alla coppa. Quindi è una scelta personale, o della società o del gruppo.

Per quanto riguarda invece la sfida scudetto con la Juve, secondo lei sarà decisiva già in queste partite del mese di febbraio oppure nello scontro diretto in casa dei bianconeri ad aprile?

Se sia il Napoli che la Juve tengono lo stesso ritmo diventerà sicuramente decisivo lo scontro diretto, se invece qualcuno inizia a perdere qualche punto in questo momento, diventa determinante il lasso di tempo che c’è tra le prossime partite e lo scontro diretto.

Cosa ne pensa del percorso di Sarri in queste tre stagioni sulla panchina del Napoli?

Sarri ha portato la squadra ad ottenere dei risultati e a giocare molto bene. Credo che il Napoli in questo momento è la candidata maggiore per la vittoria dello scudetto, è la squadra che sta giocando il calcio migliore fino adesso nel campionato italiano.

Chi preferisce tra lui e Allegri?

Ognuno fa giocare le squadre come intende il calcio, alla fine quello che conta è vincere, ma sinceramente a me piace vedere la squadra giocare bene e quando vedo giocare il Napoli fa piacere.

Il Napoli ha chiuso il mercato di gennaio con 0 acquisti, un mercato che poteva essere utile per rinforzare la rosa, cosa ne pensa?

Dipende se si preferisce avere una rosa ampia e creare però situazioni in cui i giocatori non giocano mai, oppure una rosa un pò meno folta che può essere gestita più facilmente. Secondo me quindi è una scelta e dipende anche dalla situazione economica che ogni società possiede. Per me avere delle rose troppo esagerate, se le cose non vanno bene si mette in crisi anche l’allenatore.

Questo è stata la prima stagione in Serie A del VAR, che debutterà anche al Mondiale in Russia, secondo lei è un’ottima soluzione per evitare eventuali errori arbitrali?

Secondo me si, ma non ho ancora capito bene quando viene usata. Sicuramente risolve tante situazioni nelle quali se non si ferma la partita non si riuscirebbe a vedere, nello stesso tempo non vorrei che continuando a fermare la partita non diventasse per il tifoso un pò una rottura di scatole.

Lei con il Napoli ha giocato insieme ad un campione come Rudy Krol, ci racconta qualche aneddoto di quei tempi?

Oltre a Krol, che era una personaggio importante a livello europeo, in squadra c’erano altri giocatori italiani importanti come Bruscolotti, Vinazzani, Pellegrini, Ferrario e Castellini. In quei due anni al Napoli mi sono trovato bene, ho fatto un’annata buona e un’altra meno buona, ma ho un ricordo molto positivo di Napoli.

Mariano Potena

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