La sconfitta del Paris Saint Germain a Madrid nell’andata degli ottavi di Champions ha lasciato strascichi. Non lo ha fatto solo in Francia ma anche in Brasile dove le vicende legate a Neymar sono seguitissime e dove la pressione, per le aspettative che si hanno sul giocatore (anche in chiave Seleçao) sono altissime. Il passaggio ultramilionario dal Barça al PSG non ha fatto altro che acuire tale pressione e al giocatore non vengono risparmiate critiche. Walter Casagrande, ex attaccante di Ascoli e Torino, in Italia, è tornato sul comportamento di O’Ney durante la gara del Bernabeu e più in generale alle polemiche e scatenate per il suo atteggiamento in campo, da quando è passato ai francesi: “Neymar è un viziato e la posizione accondiscendente di stampa e tifosi sta contribuendo a creare un mostro”, ha detto Casagrande a TvGlobo.
“Il calcio è un gioco collettivo e le squadre non hanno bisogno di cercare un profilo come quello di Neymar – ha spiegato ancora – Neymar deve essere parte della squadra. Pelé giocava nel Santos e nonostante tutto il suo talento giocava per la squadra. Non era un solista, non costringeva gli altri a giocare per lui”. Secondo l’ex attaccante, Neymar non è ancora all’altezza di Maradona, Messi o CR7: “Non risolve le partite da solo, sicuramente non se si comporta così, i brasiliani sono delusi da questo suo atteggiamento”.
La critica non è rispetto al talento, tecnico, del giocatore quanto rispetto al suo atteggiamento in campo: “Tutti, stampa e tifosi, lo accarezziamo sempre ma Neymar ha mostrato spesso comportamenti fuoriu dal collettivo, viziati, mettendo in pericolo la squadra. Con il Real ha preso un cartellino giallo nel primo tempo, se ne prende un altro va fuori e fa un danno alla squadra. Stiamo creando un mostro, invece di correggere il mostro per farlo diventare un genio. Non lo stiamo aiutando”.
Fonte: Sky