CALCIO ESTERO

NFL, un Super Bowl incredibile: trionfo Eagles

La difesa, è vero, ha impedito l’ultimo drive di Brady e non è poco, ma per tutta la partita la secondaria ha concesso troppo a Hogan e Amendola sul profondo e la linea non è mai riuscita a mettere Brady sotto troppa pressione. L’attacco invece è stato impeccabile dall’inizio alla fine. Bilanciamento perfetto tra corse e lanci orchestrato da un magnifico Nick Foles nominato sul palco giustamente MVP del match. La storia ci aveva avvertito. I 2 quarterback che in precedenza avevano giocato solo 3 partite nella stagione regolare e poi da titolare il Superbowl lo avevano vinto, ma davvero in pochi pensavano potesse accadere anche stavolta. Foles è stato invece straordinario. Ha finito con 28 su 43, 373 Yards, 3 TD e un altro realizzato da lui alla fine di un gioco a sorpresa. Primo nella storia del Superbowl ha lanciare un TD pass e riceverne uno. Mai un’incertezza, mai una sbavatura. Ha giocato con grande serenità senza dimostrare di avvertire il peso della partita, del dover sostituire quel Carson Wentz, solo ieri nominato MVP della stagione (messo KO dalla rottura del crociato) e della sfida con Brady La sua tranquillità l’ha trasmessa a tutta la squadra ed è stata una delle chiavi della vittoria delle Eagles. New England è arrivata ad un drive dal successo, ma per tutta la partita l’approccio è stato diverso dal solito. Hanno capito di dover giocare con umiltà, hanno provato a cambiare il match nel secondo tempo con i centimetri e i muscoli di Gronk, Brady ha lanciato per più di 400 yards, ma i segnali sembravano comunque tutti negativi. Dal palo di Gostowski, all’infortunio di quel Brandin Cooks che era il ricevitore deputato a dar loro profondità, ad una chiamata arbitrale al limite che per la prima volta non è andata dalla loro parte, alle facce di Belichick e Matt Patricia sulla sideline dall’inizio alla fine.

Fonte: Sky

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