Col passare dei minuti, però, ecco che il possesso azzurro torna a rifluire più limpido e quasi naturalmente Hamsik e compagni cominciano a conquistare campo e portare il pallone nella trequarti del Benevento. E’ la scintilla che riaccende la squadra, rianimata da una super giocata di Insigne che alla prima vera palla toccata in zona pericolosa lascia immobile Puggioni su un delizioso pallonetto che centra la traversa e torna in campo. In campo è ancora 0-0, ma si capisce subito che nulla sarà più come i primi 15 minuti. Il Napoli prende coraggio, aumenta rapidamente la qualità delle giocate e quasi senza fare troppa fatica diventa padrone assoluto della partita. Raccogliendone rapidamente i frutti. Prima Hamsik fallisce una rete facile facile sparando altissimo da posizione centrale dopo un invito di Insigne, poi è Dries Mertens a confermare di aver fatto pace con il gol trovando un pallonetto formidabile che a differenza di quello del compagno di pochi minuti prima finisce morbidamente in rete. Sono 4 nelle ultime 3, Dries il bomber è tornato. Passata la nottata (o meglio la nottatina) e trovato il vantaggio, la squadra di Sarri ricomincia a giocare e amministrare allo stesso tempo, gestendo il pallone e avanzando quasi per inerzia, ma senza quella cattiveria che caratterizzava gli azzurri nei primi mesi di questa stagione. Di fronte però c’è la piccola, seppur volitiva, ultima in classifica e anche senza infondere troppo sforzo le occasioni arrivano come per ineluttabile destino: ancora Mertens, Callejon due volte, Insigne e Koulibaly, prima di un ultimo tentativo in contropiede dei giallorossi di casa non finalizzato da Djuricic. Sarebbe stato troppo anche per questo volenteroso Benevento.
Fonte: SkySport