Addio a Vicini, il ricordo dei giocatori. Zenga: “Ci guiderai da lassù”. Rossi: Era innamorato del calcio”
ROMA – È morto Azeglio Vicini, ct azzurro ai Mondiali del 1990 e tra i protagonisti delle ‘notti magiché della competizione ospitata dal nostro Paese. Entusiasmi che furono spenti in semifinale dall’Argentina: Un’eliminazione che, tuttavia, non ha impedito a Vicini di essere uno degli allenatori più importanti della storia del calcio italiano. In molti, da quelli che furono suoi giocatori ai club di Serie A, fino ad altri personaggi del calcio e non solo, hanno voluto ricordare il tecnico romagnolo scomparso a 84 anni.
ZENGA: “CI SEGUIRAI DA LASSÙ” – “Ciao grande mister. Voglio pensare che da lassù continuerai a seguirci a guidarci e a darci quegli insegnamenti che, solo tu, sapevi infonderci”. Walter Zenga non fu soltanto il ‘suò portiere, ma i due sono rimasti molto legati anche dopo la fine dell’avventura azzurra. Il tecnico del Crotone ha lasciato il proprio messaggio su Instagram, accompagnato da una foto in bianco e nero in cui si vede Vicini mentre parla ai calciatori azzurri nel ritiro della Nazionale.
RIP #azegliovicini Ciao grande mister, voglio pensare che da lassù continuerai a seguirci , a guidarci e a darci quegli insegnamenti che , solo tu sapevi infonderci ??Un post condiviso da walterzenga (@walterzenga_official) in data:
SCHILLACI: “CON LUI VA VIA PARTE DI ME” — “Mi sono svegliato e ho appreso questa notizia. Per me è un giorno tristissimo, perché è morta una persona che mi ha regalato popolarità e notorietà. L’80 per cento del mio successo lo devo a lui. Vicini è stato importantissimo per me. Mi ha dato la Nazionale e mi ha fatto diventare Totò Schillaci. Io l’ho ripagato con i gol”. Così Totò Schillaci, bomber di ‘Italia ’90’, ha voluto ricordare Azeglio Vicini. “Era una persona seria, come lo era il suo vice Brighenti. Amava i siciliani – ha concluso – ed era un grande esperto di vino”.
PAOLO ROSSI: “ERA INNAMORATO DEL CALCIO” — “Azeglio Vicini era un innamorato del calcio. Per me un vero maestro e una figura paterna”: a ricordarlo così è Paolo Rossi che ebbe l’ex ct, morto ieri sera, come allenatore nella nazionale juniores e nell’Under 21. Con lui quello che sarebbe diventato il capocannoniere campione del mondo a Spagna ’82 non giocava centravanti ma ala destra. “Era un punto di riferimento, sempre prodigo di consigli. Per me fu importante perché in quel momento stavo uscendo fuori. Giocavo ala e correvo – ha ricordato sorridendo – ma facevo comunque gol”.
BERGOMI: “ESEMPIO POSITIVO PER IL CALCIO” — “Era una persona perbene, un allenatore che arrivava dal settore tecnico come Maldini e Bearzot, sapeva scegliere gli uomini e poi metterli assieme tenendo unito il gruppo con la sua semplicità. C’era un bellissimo rapporto – ricorda il Giuseppe Bergomi – Vicini era un esempio positivo, per lui il risultato era importante ma era importante portare avanti un’idea e un’identità di squadra. Dopo un derby perso contro il Milan disse a me e a Ferri: ‘Voi due non avete preso un pallone di testa con Gullit e Van Basten’. In quella partita, in realtà, non eravamo neanche riusciti a superare la metà campo”.
GIANNINI: “AMAVA CHIAMARMI ‘PRINCIPE'” — “Mister Vicini non mi chiamava per nome o per cognome, mi chiamava con il mio soprannome ‘Principe’, un attestato di affetto più forte di quello non ci poteva essere: quando lo faceva provavo sempre a dare quel qualcosa in più. È stato un padre per tutti noi che abbiamo vissuto quella Under 21 (Vicini guidò gli azzurrini dal 1976 al 1986 ndr) perché oltre al ruolo di allenatore, interpretava anche quello di genitore in quella situazione dove c’erano ragazzi giovani, lui ci ha sempre aiutato e spronato con parole di conforto”.
MANCINI: “CI HAI FATTO SOGNARE” — “Grazie per tutto quello che ci hai dato Mister Vicini, sei stato un protagonista del calcio italiano hai fatto sognare gli italiani! Un abbraccio ai familiari in questo momento di dolore!”. Così, su Twitter, Roberto Mancini ricorda l’ex ct dell’Italia.
FICG, UN MINUTO DI SILENZIO IN COPPA E NEL WEEKEND — “In memoria dell’ex ct azzurro Azeglio Vicini, scomparso all’età di 84 anni, un minuto di raccoglimento sarà osservato su tutti i campi di calcio a partire dalla gara di questa sera di Coppa Italia Milan-Lazio e per tutto il prossimo week end”.
MALAGO’: “GENTILUOMO D’ALTRI TEMPI” — La morte di Azeglio Vicini è “una notizia triste”. Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, parlando a margine della presentazione del nuovo main sponsor della maglia azzurra di volley a Roma. “Era un gentiluomo, un uomo di altri tempi. Una persona che, oltre a capacità da tecnico, aveva uno stile. Spesso si vedono degli allenatori molto bravi che eccedono in certi comportamenti, mentre il loro esempio deve essere fondamentale. Su questo, Vicini è stato un gigante”.
IL CORDOGLIO DI TORO, BOLOGNA E SAMP – Le squadre di Serie A ricordano il tencico che guidò la Nazionale dal dal 1986 al 1991. “Il presidente Urbano Cairo – unitamente ai dirigenti, ai dipendenti, ai tecnici, ai calciatori e a tutto il settore giovanile del Torino Football Club – partecipa sentitamente al dolore della famiglia per la scomparsa di Azeglio Vicini, ex commissario tecnico della Nazionale e apprezzato uomo di sport”, si legge nella nota del club granata. “Tutto il Bologna Fc 1909 ricorda un grande uomo di calcio porgendo alla famiglia le più sentite condoglianze”, così il ricordo dei rossoblù. Da giocatore Vicini militò nella Sampdoria: “Fu acquistato nel 1956 dal Lanerossi Vicenza e divenne ben presto uno dei perni del forte centrocampo doriano dell’epoca, capace di condurre la Sampdoria di Aldo Ravano ed Eraldo Monzeglio alla conquista del quarto posto nella stagione 1960/61”, ricorda la società blucerchiata. “A Genova restò fino al 1963, collezionando 207 presenze e 6 reti complessive tra campionato e coppe. Il presidente Massimo Ferrero e tutta la società porgono alla famiglia Vicini le più sentite condoglianze”.
IL RICORDO DI LAZIO, INTER, FIORENTINA, NAPOLI E VERONA — Anche Lazio, Inter, Napoli, Hellas Verona e Fiorentina hanno voluto unirsi al dolore per la scomparsa di Azeglio Vicini. “La Lazio si unisce al cordoglio di tutto il calcio per la scomparsa di Azeglio Vicini, l’indimenticabile ct azzurro delle notti magiche”, il commento su Twitter della società biancoceleste. “L’Inter ricorda con affetto Azeglio Vicini, grande figura del calcio italiano #nottimagiche”. È il messaggio di cordoglio che il club nerazzurro. Così il Napoli: “Uno splendido ricordo resterà per sempre vivo nella nostra memoria: tutto il Napoli, commosso, esprime cordoglio per la morte di Azeglio Vicini”. Tweet anche da parte dei veronesi: “L’Hellas Verona si unisce al cordoglio del mondo del calcio per la scomparsa dell’ex ct degli Azzurri Azeglio Vicini”, mentre la società viola posta una foto di Vicini ai tempi della guida della Nazionale, scrivendo: “Addio al ct delle notti magiche, Azeglio Vicini”.
RENZI: “CON LUI EMOZIONI ANCHE DOPO LE SCONFITTE” – “Non conoscevo Vicini, ma avevo 15 anni e Italia ’90 fu un’esperienza meravigliosa”, ha scritto su Facebook il segretario del Pd, Matteo Renzi. “Le famiglie si riunivano davanti alla tv potendo urlare Forza Italia in pace, senza timore di buttarla in politica. I caroselli di auto festeggiavano ogni vittoria della squadra sospinta dall’esplosione improvvisa di Totò Schillaci e dalla classe infinita di Roberto Baggio. E nonostante il gol dell’argentino Caniggia al San Paolo e il sogno infranto della Coppa, gli Azzurri vennero accolti alla finale per il terzo posto di Bari con gioia e con lo striscione: ‘Grazie lo stesso’. Ricordare Vicini significa ricordare un calcio in cui la Nazionale regalava emozioni, persino quando perdeva. E dove il Paese sapeva riconoscere nei grandi eventi un’occasione per riscoprirsi comunità. Dove lo sport era elemento di unità nazionale, senza rancore e odio”.
LOTTI: “SE NE VA UN PEZZO DI STORIA” — “Con Azeglio Vicini se ne va un pezzo di storia del nostro calcio. Lo sport italiano perde un grande tecnico e un uomo straordinario. Ci mancheranno il suo stile e la sua misura. Grazie Azeglio per tutte quelle notti magiche”, ha detto il ministro dello Sport, Luca Lotti.
Fonte: Repubblica.it